Temperature elevate, siccità e insetti. Colture in tilt, rischio ripartenza delle fioriture

Alesandria. Continua il caldo record che ha fatto scattare l’allarme siccità fuori stagione per le semine autunnali dei cereali come il grano con le piogge che non sono state sufficienti e gli imprenditori agricoli che stanno intervenendo addirittura con irrigazioni di soccorso per non compromettere i raccolti.

È quanto afferma Coldiretti Alessandria in riferimento al gran caldo anomalo su tutta la Penisola in un 2022 che si classifica peraltro fino ad ora in Italia come il più caldo mai registrato dal 1800 con una temperatura addirittura superiore di quasi un grado (+0,96 gradi) rispetto alla media storica ma si registrano nei primi 9 mesi dell’anno anche precipitazioni ridotte di 1/3 pur se più violente.

“Preoccupa la prospettiva di una novembrata di Halloween con il caldo che sta provocando l’allungamento della fase vegetativa delle piante con il rischio di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature e la conseguente diminuzione del potenziale produttivo delle coltivazioni – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche”.

Inoltre, le fioriture anomale, fuori periodo, non procurano danni ‘solo’ alla campagna e ai raccolti ma causano anche problemi alle persone allergiche ai pollini, provocando allergie e raffreddori non previsti.

“Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che quest’anno superano già i 6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, pari al 10% della produzione nazionale e circa 300 milioni di euro a livello provinciale – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco – Effetti del meteo che si fanno sentire da zona a zona anche con un profondo mutamento del paesaggio: la siccità è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura con danni per le quantità e la qualità dei raccolti”.

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