Cosa succede se non si segnala un infortunio?

A quali conseguenze può andare incontro un lavoratore se non “segnala” un infortunio o una malattia professionale? Ad esempio Gabriele, cameriere in un ristorante, che è inciampato in un gradino cadendo in malo modo. Al Pronto Soccorso non dichiarò che la caduta era avvenuta durante l’orario di lavoro. Tutto venne gestito come malattia comune dall’Inps, però le conseguenze dell’infortunio si sono fatte sentire e Gabriele accusa dei danni irreversibili.

Il termine entro il quale è possibile segnalare un infortunio lavorativo è di 3 anni dalla data dell’evento. Per la malattia comune è prevista solo un’indennità per il periodo di assenza dal lavoro, in ambito INAIL è previsto anche un indennizzo dei postumi permanenti che varia a seconda della percentuale di danno riconosciuto (un indennizzo una tantum per percentuali tra il 6% e il 15%, o una rendita mensile per percentuali a partire dal 16%).

Nella nostra zona sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:

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