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Savona, inizia la stagione autunnale dell’Antico Teatro Sacco

Savona. Inizia la stagione autunnale dell’Antico Teatro Sacco di via Quarda Superiore. Dopo “Il Cornuto immaginario” del debutto, da Moliére, regia di Enrico Bonavera, vincitore premio Fita “Tre Caravelle” 2021 (produzione della Libera Compagnia Teatro Sacco), e il Concerto con Max Manfredi della scorsa settimana, sabato 15 ottobre (alle ore 21) si attende Alberto Giusta (nella foto) in “Cordialmente Gassman” di Ivano Malcotti, regia di Mirko Bonomi. Sotto i riflettori, un giornalista sarà indirizzato al Purgatorio per incontrare il Vittorio nazionale, ma dovrà accontentarsi del portavoce e alter ego del mattatore, che ne racconterà la vita al di là delle etichette.

Sabato 22 (sempre alle ore 21 dove non diversamente indicato), il cartellone del direttore artistico Antonio Carlucci propone “La via degli alberi”, di e con Pino Petruzzelli. Scriveva il Premio Nobel Hermann Hesse: “Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi, non desidera più essere un albero. Non desidera essere altro che quello che è… questa è la felicità”.

Il mese termina col cabaret di Paolo Migone, domenica 30 (alle ore 18 e alle ore 21), che porterà “Completamente spettinato”, l’eterno gioco tra uomini e donne con comicità corrosiva.

Sabato 5 novembre, ci sarà “Bugiardi”, liberamente tratto da Alan Aycbourn, regia di Dalila Cozzolino, per un segreto che lega due coppie appartenenti a generazioni diverse.

Sabato 12, “Trovata una sega!”, di e con Antonello Taurino: correva il 1984 quando a Livorno s’inventò lo scherzo del secolo, con i capolavori di Modigliani che tali non erano.

“Il dosso del paradosso” è in cartellone sabato 19 (alle 21) e domenica 20 (alle 18), da un’idea di Mario Ficarazzo su testi di Achille Campanile, regia di Ficarazzo e Carlucci. Tutto l’estro dell’autore si sprigionerà navigando tra equivoci e contrattempi, con esiti paradossali, per parlare di fragilità umane.

Sabato 26, ci sarà “Io odio” di Valentina Diana, con Luca Serra e la regia di Maurizio Bàbuin, per fare luce nel torbido, esaminando il processo dal punto di vista di chi il male lo fa, escludendo il giudizio, perché se c’è comprensione si può capire e questo aiuta a superare.

Un racconto in musica e parole aprirà dicembre, sabato 3: “La musica è una rosa” di Dario Caruso, con Elisa Becce e Elena Scasso (voci), Alessandro Delfino (pianoforte e voce) e Caruso (chitarra e voce).

“Le ultime lune” di Furio Bordon è l’evento di sabato 10 (alle ore 21) e domenica 11 (alle 18), regia di Achille Brugnini. Un ex professore universitario, che dialoga con il fantasma della moglie morta, ascolta musica e vive di ricordi: ma anche la vecchiaia è l’inizio di un nuovo cammino.

E terminiamo con il Concerto degli auguri, domenica 18 dicembre (alle ore 18), e i cantanti Linda Campanella e Matteo Peirone, al pianoforte il maestro Roberto Barrali, per musiche dal melodramma e melodie di Natale. Ingresso riservato ai soci, ma – ricordano dal Sacco – diventare soci è facile! Posti limitati, prenotazione consigliata al 331 7739633 (www.teatrosacco.com).

L.S.

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