Beppe Fenoglio cittadino onorario di San Benedetto Belbo
Santo Stefano Belbo. San Benedetto Belbo si prepara per un evento d’eccezione che avrà luogo domenica 2 ottobre con il conferimento della cittadinanza onoraria postuma a Beppe Fenoglio, rinnovando così lo stretto legame del paese con lo scrittore.
Il programma della giornata inizierà alle 10.30 con una lettura fenogliana contestualizzata e a cura regista Damiano Grasselli. Alle 11, in forma pubblica e solenne, nonché alla presenza del consiglio comunale, si procederà con il conferimento della cittadinanza mediante consegna della relativa pergamena a Margherita Fenoglio, figlia di Beppe. Seguirà una riduzione speciale dello spettacolo teatrale “Per me era Beppe”, a cura del Teatro Caverna di Bergamo. Le celebrazioni si concluderanno con un rinfresco offerto dal Circolo ACLI Agrifoglio.
L’evento giunge a pochi mesi dalla riapertura della Censa di Placido, luogo fenogliano per eccellenza diventato polo culturale e turistico dedicato alla memoria letteraria dello scrittore. San Benedetto Belbo, infatti, fu per l’autore albese luogo di ispirazione per molte delle sue opere che proprio qui hanno trovato la loro ambientazione, angoli caratteristici diventati fulcro del suo universo letterario. Qualche esempio? Da qui parte e ritorna Agostino, protagonista del romanzo “La Malora”; qui si è svolta buona parte della vicenda del racconto a sfondo resistenziale “Nella valle di San Benedetto”; e qui hanno preso forma alcune delle sue narrazioni più intense e significative come “Un giorno di fuoco”, “Superino”, “Pioggia e la Sposa”, “Il gorgo”, “L’affare dell’anima”, “Il signor podestà” e “La novella dell’apprendista esattore”. Senza dimenticare che a San Benedetto Belbo, Fenoglio vi trascorreva le vacanze estive, ospite di parenti paterni, e in stretto contatto con il suo amico di sempre Ugo Cerrato.
La giornata trova la sua collocazione nell’ambito del centenario fenogliano “Beppe Fenoglio 22”, progetto del Centro Studi Beppe Fenoglio e di una rete di partner.