Ovada. Elezioni politiche del 25 settembre: anche ad Ovada arriva “l’effetto Meloni”.
A fronte di un 68% di affluenza alle urne in città, la coalizione di centro destra supera quella di centro sinistra e la spinta decisiva del partito della Meloni si fa sentire anche sulle rive dell’Orba e dello Stura.
Infatti sia al Senato che alla Camera i partiti alleati della destra superano il 40% dei consensi della gente mentre quelli di sinistra arrivano a poco più del 35%.
A livello di singoli partiti comunque, il Partito Democratico rimane il primo partito cittadino, con il 29,3% dei voti; segue Fratelli d’Italia con il 23%, quindi la Lega con il 10% e Forza Italia con il 7%. Gli alleati elettorali del PD, cioè Verdi più Sinistra Italiana e Più Europa, ottengono ambedue il 3% dei voti.
Il Movimento 5Stelle si attesta intorno al 10% mentre il “terzo polo” di Calenda e Renzi supera di poco l’8% dei suffragi.
Hanno votato in tutto 5807 ovadesi su 8547 aventi diritto negli undici seggi cittadini, pari esattamente al 67,94%.
Nei paesi della zona è un testa a testa PD e Fratelli d’Italia sulla prevalenza di voti: A Molare il primo è tallonato dal secondo, a Tagliolo si mantiene primo ma a Rocca Grimalda, Castelletto e Silvano il partito della Meloni è davanti a tutti.
Se anche Ovada ha virato a destra alle Politiche 2022, questo risultato potrà forse condizionare le prossime Comunali del 2024?
Angelo Priolo, consigliere comunale di minoranza e maggior rappresentante in città di Fratelli d’Italia: “Siamo molto soddisfatti del risultato, il lavoro di tutti ha pagato. Un risultato forse insperato in una città difficile come Ovada. Ora cambiano gli equilibrii in città, a fronte del risultato ottenuto dal mio partito.
Ma un conto sono le elezioni politiche ed un conto le amministrative: ora pensiamo a lavorare in vista del 2024, ragionando tutti insieme come a livello nazionale.
Tenendo presente comunque che prima degli interessi di partito vengono quelli della città ed Ovada ne ha bisogno”.