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Scoperte 60 imbarcazioni immatricolate all’estero e non dichiarate al fisco

Liguria. Le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Genova hanno portato a termine nei giorni scorsi un’intensa attività di controllo, sviluppata sull’intero litorale ligure, nei confronti di imbarcazioni da diporto di particolare pregio che, seppur battenti bandiera estera, sono poi risultate di proprietà di cittadini italiani che hanno omesso di segnalarne al fisco il rispettivo valore nell’annuale dichiarazione dei redditi.

Al riguardo la normativa vigente consente ai cittadini residenti in Italia di poter immatricolare le proprie imbarcazioni presso i registri dei paesi stranieri con il conseguente contestuale obbligo di indicare il valore di ogni investimento o bene detenuto all’estero nell’apposito quadro “RW” così come previsto all’art. 4 del Decreto Legge n. 167/1990.

L’impegno profuso dai militari della componente navale ligure nel settore della Polizia Economico Finanziaria in mare non si è limitato ai controlli nei confronti delle singole imbarcazioni, ma ha riguardato più da vicino darsene e pontili in uso a privati presenti presso le località rivierasche della Liguria; in particolare la disamina della documentazione acquisita, facilitata dal prezioso contributo fornito dalle banche dati in uso al Corpo, ha permesso di accertare che delle 71 unità da diporto sottoposte a controllo (battenti bandiera estera) 60, per un valore complessivo pari a € 18.517.234, sono risultate completamente sconosciute al fisco; per quest’ultime l’omessa dichiarazione riferita agli ultimi cinque anni d’imposta, comporterà l’irrogazione di sanzioni amministrative ricomprese da un minimo del 3% ad un massimo del 15% del valore storico del bene, per un importo complessivo pari a oltre € 7.400.000.

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