Vendemmia 2022 anticipata: dopo le uve bianche tocca al Dolcetto
Ovada. “La vendemmia 2022 è iniziata. Le uve atte a divenire base spumante sono già nelle cantine, quindi una vendemmia anticipata, quella del 2022. – dice Mirco Ottria, esperto produttore vitivinicolo, che continua – La classica sequenza della raccolta, ovvero base spumante, brachetto, moscato e poi via via tutte le altre tipologie sino alle uve da vendemmia tardiva ed i passiti, quest’anno potrebbe essere disattesa.
Le scarse se non nulle precipitazioni invernali e primaverili hanno disegnato uno scenario diverso dal solito, le zone più esposte al sole sono in difficoltà ed in stress idrico. Questo non a discapito della qualità naturalmente ma della quantità di mosti prodotti. Le previsioni sono di una vendemmia che parte in salita: rese quantitativamente inferiori, grande difficoltà nel reperire manodopera e costi di produzione e gestione delle aziende aumentati in modo esponenziale rendono sempre più difficoltoso ed economicamente poco sostenibile l’economia delle aziende viticole.
A mio avviso è importante che i produttori di uve da vino si avvicinino alla cooperazione perché.… uniti non sempre si vince ma si combatte meglio!”.
Acini piccoli, niente muffa, trend climatico più fresco che ora sembra favorire la maturazione dell’uva, qualità nel complesso buona ma minore quantità.
Su L’Ancora in edicola giovedì 25 agosto le previsioni di altri produttori vitivinicoli, della sponda destra e sinistra dell’Orba.