I piemontesi sono sempre più attenti alla propria salute: guardare l’etichetta e i relativi ingredienti dei prodotti prima dell’acquisto è, infatti, diventata una vera e propria abitudine per il 94% dei consumatori. Cosa spinge, però, i piemontesi ad acquistare un prodotto o a eliminarlo dal carrello della spesa?
La risposta viene svelata da una ricerca di Banco Fresco, la catena food retail specializzata nei freschi e freschissimi presente in Lombardia e Piemonte: il primo motivo che spinge i piemontesi a guardare le etichette è il controllo della scadenza degli alimenti (74%), seguito dall’interesse per la provenienza geografica (63%) e dalla verifica dell’assenza di sostanze dannose per la salute (50%). Inoltre, le etichette che convincono maggiormente sono quelle che contengono le diciture “senza antibiotici” (66%), “senza conservanti” (54%) seguite da “senza olio di palma” (31%) e “senza zuccheri” (30%).
Da questa indagine emerge che mediamente i consumatori sono piuttosto preparati sul sistema di etichettatura, e in grado di riconoscere le differenze tra diciture simili.
Infine, il consumatore piemontese è anche attento a evitare gli sprechi. La ricerca rivela che, giunte alla data di scadenza dei prodotti, le persone, prima di buttarli via, nel 56% dei casi controllano che le proprietà organolettiche di essi non siano variate e quindi, se possibile, preferiscono comunque consumare l’alimento.