Ovada. È andata benissimo, nonostante l’orario e il giorno feriale, la “camminata silenziosa”, molto partecipata.
La prima camminata silenziosa è stata nel 2015 alla Diga di Molare per ricordare il disastro dell’agosto 1935, dopo 80 anni.
La seconda a Palermo per la settimana delle culture, al carro trionfale di Kounellis.
Ed ora la terza… dalla torre dell’Albarola.
Una camminata silenziosa densa di significato e rappresentativa del mondo in cui si vive e del momento particolare. Camminare silenziosi per riflettere personalmente sulla realtà attuale e le vicende di vita.
Camminando insieme, uniti da un drappo bianco che fa da filo conduttore, passo dopo passo, per immaginare un’altra realtà esistenziale.