Altare. Pubblichiamo di seguito un accorato e drammatico appello di Tommaso Zunino della Croce Bianca di Altare, comparso l’11 giugno scorso sulle pagine di “Sei di Altare se …” che chiediamo di leggere attentamente fino alla fine.
“Buon pomeriggio a tutti!
Mi presento: sono Zunino Tommaso, da qualche mese Direttore dei Servizi della Croce Bianca di Altare. Sto scrivendo su questo gruppo per portarvi alla conoscenza di un problema (che, sicuramente, conoscerete già) che riguarda tutti noi; la Croce Bianca di Altare non è mai stata così tanto in sofferenza come in questo ultimo periodo. La mancanza di personale causa la scopertura della nostra Sede più di quanto una persona possa immaginare e i militi attivi si ritrovano, fin troppo spesso, a svolgere, nell’arco di pochi giorni, più servizi e turni massacranti con il fine di garantire quel minimo orario che ci permette di mantenere ancora aperta la nostra Pubblica Assistenza e di dare un significato al nostro operato. Stiamo combattendo su più fronti per scongiurare la privatizzazione della nostra sanità e la chiusura delle strutture sanitarie (l’ospedale di Cairo Montenotte ne è un chiaro esempio), ma tutto ciò non ci aiuta e gioca a favore di chi, tempo fa, era intenzionato a rendere privati i trasporti sanitari non urgenti. Inoltre, non ci dobbiamo dimenticare degli sforzi immani che sono stati fatti per aprire questa associazione e del dovere che abbiamo di portare avanti questo impegno.
Scrivo ciò poiché, come fin troppo spesso accade, nella giornata di domani, Altare rimarrà senza ambulanza e così i territori limitrofi (Cadibona e Mallare). Noi vogliamo invertire questa tendenza, ma da soli non riusciremo; abbiamo bisogno di più persone possibili.
Rifletteteci e informate di questo problema quanta più gente possibile.
Grazie a tutti coloro che decideranno di darci una mano.”