Cosseria. Sabato 18 giugno avrà luogo a Cosseria la cerimonia di riposizionamento del crocefisso ligneo che ha dovuto essere restaurato dopo gli atti vandalici che ne avevano fatto scempio.
I fatti risalgono al 20 marzo dello scorso anno quando alcuni ciclisti che stavano pedalando nei boschi di Cosseria si erano trovati davanti a una scena inquietante, di un’atrocità inaudita, il crocifisso ligneo posto lungo la strada che conduce ai ruderi del Castello di Cosseria era stato orrendamente mutilato. Le gambe della statua erano state staccate e una era stata infilzata nel costato della scultura.
In men che non si dica la notizia si era diffusa per tutta la Valbormida suscitando reazioni unanimi di riprovazione.
Il sindaco di Cosseria, Roberto Molinaro, si era associato per primo alle espressioni di condanna e auspicava che il responsabile venisse individuato quanto prima «perché ha bisogno di cure». Si trattava in effetti di un gesto inqualificabile che sembrava inquadrarsi in una situazione di pura follia.
All’epoca avevamo commentato sulle pagine de L’Ancora cercando di dissuadere chi avrebbe potuto cogliere questa succosa occasione per innestare una sorta di guerra di religione.
Non è successo nulla, fortunatamente, ma è subito iniziata una gara di solidarietà che, grazie anche all’intervento gratuito di due professionisti, Claudia Maritano e Luca Pirotti, ha permesso sia di restaurare il Crocifisso sia di ricostruire la lapide dedicata ai Granatieri di Sardegna. Il simbolismo che sta dietro a questo gesto sembra persino aver scosso la coscienza collettiva in un periodo in cui, causa la pandemia, anche gli ingressi nei luoghi di culto erano contingentati e venivano persino celebrate sottotono le grandi solennità che ricordano la passione, morte e risurrezione di Cristo che, dall’alto della croce, aveva pronunziato quelle parole che costituiscono la base della fede cristiana: «Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno».
La scultura lignea è stata dunque riportata al primigenio splendore e rimessa al suo posto. I cosseriesi fanno festa, e non solo loro. Alle ore 16 ha inizio la cerimonia di riposizionamento del crocefisso, alle 17 scopertura della lapide dedicata ai Granatieri di Sardegna e alle ore 18, nell’area della pro loco, rinfresco offerto dalle associazioni del territorio, Alpini e Proloco, e dalle attività di ristorazione.