Coldiretti Asti: torna l’incubo maltempo, danni in tutta la Provincia

Asti. Il maltempo è tornato a colpire la nostra provincia. Ieri sera forti temporali con grandine si sono abbattuti a macchia di leopardo sull’intera provincia di Asti.

Ad essere colpite soprattutto le zone del nord astigiano con danni a diverse coltivazioni tra cui mais, grano e orzo, mentre, nella zona di Nizza Monferrato a farne le spese sono i vigneti, in una stagione particolarmente siccitosa con il moltiplicarsi di eventi estremi che mettono in ginocchio l’agricoltura di un intero terrotorio. È quanto afferma Coldiretti Asti rispetto all’ondata di maltempo che sta interessando sempre più spesso le nostre campagne con perdite della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture.

Tra le zone più colpite dall’ondata di maltempo si segnala un’area tra Villafranca d’Asti, Dusino San Michele, Roatto, Monale e Buttigliera d’Asti, dove campi di grano e orzo, ormai prossimi al raccolto, sono stati irrimediabilmente compromessi, mentre la grandine ha distrutto interi campi di mais, numerose le segnalazioni di danni a coperture di aziende agricole causati dal forte vento.

Un’intensa grandinata, che ha danneggiando aziende e vigneti, si è abbattuta nella zona di Nizza Monferrato, con danni registrati fino a Mombaruzzo e Fontanile, con accumuli di ghiaccio nella zona di Bruno. 

“Siamo di fronte – fa notare Marco Reggio presidente Coldiretti Asti – a un’evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo”.

“La caduta della grandine nelle campagne è ancora più dannosa in questa fase stagionale poiché causa danni irreversibili alle coltivazioni a pochi mesi dalla raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro. – conclude il direttore di Coldiretti Asti Diego Furia – L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche tra i settori più impegnati per contrastarli.”

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