Alessandria. Territorialità, qualità e rintracciabilità delle produzioni rigorosamente a km.0 identità di una terra, quella monferrina, ricca di iniziativa che vede premiato questo suo coraggio imprenditoriale grazie ad un continuo aumento delle superfici interessate alla corilicoltura.
Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia torna l’appuntamento dedicato alla Tonda Gentile. Un prodotto che tutto il mondo identifica come un’eccellenza e che coinvolge 2.000 aziende piemontesi con 26mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali. La produzione alessandrina conta su una base di 3.750 ettari tra allevamento e fase adulta distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale, circa 500 le aziende coinvolte nella filiera corilicola.
Sono state queste le tematiche protagoniste della quindicesima “Sagra della Nocciola” in programma nella Sala Cinematografo a Lu Monferrato sabato 21 maggio, nella quale è stato inserito il convegno dal titolo “Moderni scenari di coltivazione del nocciolo. EvolverSì verso il futuro” al quale hanno preso parte il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.