Con “Hannibal” arriva in anticipo il caldo africano. A rischio grano, mais e riso

“Con l’arrivo del caldo africano in grande anticipo è allarme siccità per le semine primaverili di riso, girasole, mais e soia, ma anche per le coltivazioni di grano, altri cereali e foraggi seminate in autunno, e per ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere e assicurare la produzione di cibo Made in Italy alle tavole degli italiani in un momento peraltro difficile a causa della guerra in Ucraina e dei rincari”.

È quanto ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco, in riferimento all’arrivo in Italia dell’anticiclone africano “Hannibal” in un 2022 segnato da precipitazioni quasi dimezzate.

L’innalzamento repentino della colonnina di mercurio con l’anticipo del caldo estivo arriva nel decennio più caldo mai registrato prima.

La tendenza al surriscaldamento è evidente anche quest’anno che si classifica fino ad ora al quinto posto tra i più caldi mai registrati nel pianeta con la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,88 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo.

È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr in merito all’improvviso aumento delle temperature. Gli anni più caldi dal 1800 si concentrano, infatti, nell’ultimo decennio e comprendono nell’ordine il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020.

La mancanza di acqua colpisce i raccolti in una situazione in cui l’Italia è dipendente dall’estero in molte materie prime e produce appena il 36% del grano tenero che serve per pane, biscotti, dolci, il 53% del mais per l’alimentazione delle stalle, il 56% del grano duro per la pasta e il 73% dell’orzo.

Con il picco delle temperature manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che ne compromette lo sviluppo e la produzione.

Si tratta della conferma dei cambiamenti climatici che sono accompagnati da una più elevata frequenza di sfasamenti stagionali, eventi violenti, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo al sole, con sbalzi termici significativi.

Sono aumentati, infatti, del 29% gli eventi climatici estremi in Italia tra nubifragi, trombe d’aria e grandinate che hanno causato danni e feriti in campagna e in città, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dell’European Severe Weather Database (Eswd) sui primi quattro mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Per risparmiare l’acqua la proposta di Coldiretti è di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, che conservino l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

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