Sindacati confederali e Soms hanno festeggiato il 1º Maggio
Ovada. Presentato alla Soms, in occasione della celebrazione del 1º Maggio e dei 150 anni dalla fondazione, il libro “I Senza Volto – parte IV” di Lorenzo Robbiano.
Il libro, naturale conclusione dei tre precedenti, allarga l’attenzione sull’area facente capo alla Consulta delle Soms Novi-Ovada e ricostruisce la storia delle associazioni nate a partire dal 1850.
La Soms di Novi fu la seconda in Piemonte dopo Pinerolo, in quanto era già notevole il numero di operai che lavoravano in filanda e che acquisivano una condizione di maggiore consapevolezza sociale e politica.
L’autore: “Il titolo del libro è emblematico, dare voce e volto a chi non l’avrebbe mai avuto. Le Soms nascono per sostenere e difendere le classi sociali più deboli, come quella operaia, a fronte di problematiche sociali come una malattia o il licenziamento. Mettere insieme fondi per controbattere queste calamità è dunque all’origine delle Soms e ne dà il senso proprio. Negli anni a seguire il 1850 le Soms si diffusero rapidamente tanto che ne se contavano ben 74 tra Ovada e Novi.
E se l’attuale Welfare sociale è una realtà diffusa un po’ dovunque, è la conseguenza naturale di chi ha promosso le Soms, le ha salvaguardate e potenziate”.
Dopo l’intervento iniziale del presidente Soms Alessandro Alloisio, corteo per le vie del centro città, con le bandiere dei sindacati confederali e delle Soms della zona di Ovada.