Ovada. Hanno risposto in massa gli studenti del triennio del “Barletti” e “Santa Caterina”- Madri Pie all’invito del Rotary Club Ovada del Centenario per l’annuale “Premio Luigi Bovone”, superando ogni record di adesione precedente.
“Sono 67 gli studenti che hanno sottoposto elaborati al giudizio della nostra Commissione” – puntualizza Alberto Bodrato, presidente del club ovadese. “ll Premio Bovone è nato 25 anni fa grazie a Ada Bruzzo Bovone, la quale, in ricordo del marito, imprenditore e rotariano, istituì un concorso per gli studenti delle Scuole superiori. Ed il Rotary, di cui Ada è stata socia onoraria, ha assunto l’organizzazione del concorso. Il Premio è diventato un punto di riferimento della scena culturale ovadese”.
La giuria del Premio Bovone, composta dalle prof.sse Sabrina Caneva e Cristina Ferrari e dal giornalista dott. Gualberto Ranieri, nei prossimi giorni valuterà gli elaborati.
Il concorso prevede l’approfondimento da parte degli studenti di uno dei 17 punti dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
“L’Agenda 2030 è un programma d’azione sottoscritto dai 193 Paesi Onu, che ambisce a raggiungere 169 obiettivi comuni riguardanti temi centrali per lo sviluppo, come la lotta alla povertà e la salvaguardia ambientale. Questo importante documento vuole sollecitare anche i singoli individui a impegnarsi nei confronti delle persone, del pianeta e della prosperità comune,” – sottolineano Alberto Bodrato e Giovanni Mongiardini, presidente del Rotaract ovadese.
“Il successo del Premio Luigi Bovone è soprattutto il frutto di un fecondo dialogo e collaborazione con i dirigenti delle due scuole superiori ovadesi, Luciana Repetto e Felice Arlotta e con gli insegnanti dei due Istituti. Il loro sostegno aiuta a spiegare l’andamento degli allievi che hanno aderito all’iniziativa del Rotary. Nel 2019 furono 7, 18 nel 2020, l’anno scorso 59 e quest’anno 67” – evidenzia Gualberto Ranieri.