Confraternite della Diocesi a Genova per la Madonna della Misericordia
Due importanti appuntamenti attendono le Confraternite della Diocesi di Acqui Terme il 26 marzo e il 2 aprile. Sabato 26 marzo l’arcidiocesi di Genova e la diocesi di Acqui ricorderanno insieme la patrona delle confraternite, la Madonna di Misericordia, con una celebrazione solenne che comprenderà anche il rinnovo degli impegni confraternali delle Diocesi di Genova e Acqui Terme grazie ad una collaborazione tra i due Priorati e il patrocinio del Comune di Genova.
Il ritrovo è fissato a Caricamento, a Palazzo San Giorgio, dalle ore 14,30 alle 15,15; quindi alle 15.30 è prevista la partenza della solenne processione delle Confraternite gli artistici crocifissi e l’arca della Vergine sfileranno per il centro storico genovese partendo da piazza Caricamento verso la cattedrale di San Lorenzo: le confraternite, affideranno alla Madonna di Misericordia il mondo devastato dalla guerra e pregheranno per la pace. La processione sarà vivacizzata dalle musiche eseguite dalla banda di Rivarolo.
Alle 16 si svolgerà la Santa Messa, concelebrata da mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, e Mons Luigi Testore, Vescovo di Acqui. Nel corso della funzione sarà fatto solenne rinnovo degli impegni confraternali e si procederà alla vestizione dei nuovi confratelli. In caso di maltempo il raduno avrà inizio alle 15,30 nella Cattedrale di San Lorenzo.
Venerdì 25 marzo, quindi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, e ancora sabato 26 marzo dalle 10 alle 13, sarà possibile visitare lo storico Oratorio di San Giacomo della Marina.
Sabato 2 aprile invece l’appuntamento è al Santuario delle Rocche di Molare dove tutte le Confraternite della Diocesi di Acqui Terme si ritroveranno alle 9,30 dopo due anni di assenza dovuta alla pandemia, insieme al Vescovo di Acqui Terme. La mattinata prevede la Via Crucis lungo il viale che conduce al Santuario, la relazione al Vescovo sull’attività del Priorato Diocesano e la benedizione eucaristica. Tra i Confratelli della Diocesi di Acqui Terme c’è grande mobilitazione per l’adesione ai due momenti dopo un lungo periodo di stop dovuto alla pandemia, ma con la consapevolezza di riprendere gradualmente a ritrovarsi per continuare una tradizione a cui anche il nostro territorio è sempre stato legato.
M.Pr