Ovada. Strada Requaglia, attualmente è ancora consortile ed i proprietari sono i 25 circa residenti in loco, che abitano lungo il chilometro circa di strada ovadese periferica.
Amministrazione comunale e proprietari da anni si incontrano per il passaggio della strada a Palazzo Delfino. Una volta comunale, Strada Requaglia verrebbe riasfaltata e risistemata, per una spesa sui 100mila euro.
Il dissesto attuale della strada è anche dovuto al fatto che da tempo essa è di transito di molti veicoli, anche camion e mezzi pesanti, a causa del blocco della Statale del Turchino per la frana a Gnocchetto. E da Strada Requaglia e quindi attraverso la Strada del Termo, veicoli e camion raggiungevano Rossiglione e la Valle Stura.
L’assessore comunale ai Lavori Pubblici Sergio Capello: “Il 3 febbraio è stata inviata a tutti i 25 frontisti di Strada Requaglia una lettera, con la dichiarazione di consenso per la cessione gratuita dei sedimi di proprietà individuali, in modo che il Comune possa finalmente acquisire il chilometro degradato di strada e quindi riasfaltarla. Nella lettera c’è l’invito a presentare la documentazione personale richiesta per il passaggio di proprietà, unitamente alla dichiarazione di cessione delle quote di proprietà della strada.
Ma permangono comunque criticità che, al momento, impediscono il passaggio della strada al Comune.
I nostri legali ci diranno se è definitivamente praticabile la via ragionevole della cessione oppure l’esproprio o ancora altre vie alternative”.
Insomma Strada Requaglia al momento è ancora consortile e non comunale, mancano delle approvazioni (una sola è sufficiente al blocco del passaggio) per la sua cessione definitiva al Comune.