Ovada. I due gruppi di minoranza consiliare, Ovada Viva e Cinque Stelle, hanno preso posizione sulla concessione degli impianti sportivi della città, assegnati alla Società Servizi Sportivi, con una interpellanza al sindaco Lantero in cui si dice che, a loro parere, “la convenzione che disciplina la concessione è stata in parte disattesa” e quindi gli hanno chiesto se intende procedere ad una revisione della convenzione.
“La gestione degli impianti sportivi presenta da tempo grandi difficoltà, per problemi di liquidità derivanti, a detta dai vertici della Società, dallo scarso contributo delle Società sportive ovadesi, aggravata anche dalla pandemia da covid-19 e dalla recente alluvione”.
Il capogruppo di “Ovada Viva” Pier Sandro Cassulo ha fatto presente che “già solo il fatto che nella convezione siano previsti precisi obblighi di manutenzione per lo Sferisterio (da tempo è chiuso ed abbandonato, pur costando circa 3.000 euro di costi fissi di energia), si richiede l’obbligo di mettere mano alla convenzione”.
Per Cassulo la risposta del sindaco “è stata molto evasiva. Egli, richiamando un vago rispetto delle leggi, non è stato chiaro quali siano le sue intenzioni”.
Ed ha ribadito che “se entro luglio (fine delle attività agonistiche) non si sarà definito il problema con programmati incontri tra maggioranza, minoranza e Società, i due capigruppo di minoranza richiederanno l’intervento della Corte dei Conti, visto che il Comune versa alla Servizi Sportivi oltre 200.000 euro annui”.