ASL AT, colonna ultima generazione per la videobroncoscopia

La videobroncoscopia è un esame utilizzato per le diagnosi oncologiche e delle infezioni polmonari (come tubercolosi o funghi non comuni), che in questi anni è stato usato anche per le diagnosi di Covid, nei casi sospetti per sintomi ma che non hanno ancora avuto un riscontro attraverso tampone molecolare, permettendo ai pazienti ricoverati un accesso più rapido alle terapie.

Si effettua con un broncoscopio dotato di sonda: un tubicino lungo e molto sottile con una piccolissima telecamera in punta, che viene inserito attraverso le vie aeree e grazie alla sua flessibilità è in grado di arrivare fino ai bronchi. È collegato a un monitor che permette al personale sanitario di visualizzare e governare in tempo reale la procedura.

L’Asl AT ha effettuato un investimento importante per fornire il reparto di Pneumologia dell’ospedale civile Cardinal Massaia, diretto dal dr. Alessandro Mastinu, di uno strumento di ultima generazione: una colonna per videobroncoscopia del valore di 108.000 euro, dotata di videoprocessore con fonte luce led integrata, monitor 32 pollici, risoluzione 4K Ultra HD, in grado di scattare foto e registrare immagini. I broncoscopi hanno una sonda dal diametro esterno estremamente sottile (appena 4,9 millimetri) e capacità di rotazione molto elevata.

L’apparecchio si aggiunge al videobroncoscopio già in funzione nella struttura, potenziandone la strumentazione: permetterà ai professionisti della Pneumologia di compiere esami con una accuratezza e precisione ancora maggiore.

Attualmente al Cardinal Massaia vengono effettuate oltre 1.000 broncoscopie ogni anno, non soltanto all’interno del reparto di Pneumologia. Le colonne sono infatti portatili e possono essere spostate per compiere prestazioni a supporto di pazienti di altri reparti (ad esempio, in Radiologia, Rianimazione o in Sala operatoria). Asti è una delle pochissime strutture della regione, inoltre, a effettuare la brachiterapia polmonare – una radioterapia interna che viene eseguita con l’ausilio di un broncoscopio – accogliendo, dunque, pazienti da tutto il Piemonte e anche da regioni limitrofe.

«Questa importante dotazione – sottolinea il direttore generale Asl AT Flavio Boraso – rappresenta un nuovo tassello del piano di investimenti da 2,2 milioni di euro approvato nel 2021 e che stiamo continuando ad applicare in questi mesi, con l’obiettivo di potenziare la strumentazione a disposizione dei professionisti dell’Asl e migliorare ulteriormente l’attività sanitaria a beneficio dei nostri pazienti».

Una ulteriore miglioria per le persone dei Comuni della nostra zona che accedono sempre più alle cure di questa importante struttura ospedaliera.

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