Lunedì 17 gennaio si è svolto ad Alba un incontro dei Sindaci del territorio con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore Marco Gabusi e la Società Autostrada Asti-Cuneo, per accelerare il cronoprogramma per l’autostrada Asti-Cuneo A33. Il tratto dell’autostrada Roddi – Verduno sarà pronto entro il 2022 e verranno dimezzati i tempi per il tratto Verduno – Cherasco e nessun pedaggio per raggiungere l’ospedale di Verduno. La prossima settimana un nuovo incontro con il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile prof. Enrico Giovannini.
Durante l’incontro sono state confermate le indicazioni dei giorni scorsi da parte di Autostrada Asti-Cuneo, che si dichiara pronta a comprimere nettamente i tempi di realizzazione. Anticipata dunque di un anno la data di fine lavori per il lotto 2.6, che comprende il tratto tra Cantina Roddi e Verduno con un tracciato in parte autostradale ed in parte con caratteristiche di strada a scorrimento veloce a 2 corsie per ogni senso di marcia e senza alcuna intersezione a raso, i cui lavori sono iniziati la scorsa estate.
Inoltre, la società ha dichiarato il proprio impegno di chiusura anticipata dei lavori anche il lotto 2.6a, che riguarda il tratto tra Verduno e Cherasco ed è in attesa delle autorizzazioni localizzative e della Valutazione di Impatto Ambientale da Roma per il nuovo progetto all’esterno, in sostituzione del tunnel del precedente progetto. Una volta ricevute le autorizzazioni la società appaltatrice si impegna a dimezzare i tempi contrattuali di realizzazione originariamente fissati in 30 mesi.
«Sarà finalmente più agevole raggiungere l’ospedale di Verduno – sottolineano il presidente Alberto Cirio, albese e l’assessore Marco Gabusi, canellese – e per farlo non sarà necessario pagare alcun pedaggio. La Regione Piemonte, inoltre, si è impegnata al massimo per approvare rapidamente le valutazioni di impatto ambientale sul lotto 2.6a, a cui è stato dato il via libera della Giunta in meno di 2 mesi. È fondamentale adesso che anche da Roma venga garantita altrettanta rapidità per un’opera strategica che il territorio».
La prossima settimana è inoltre previsto un incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti della Giovannini «al quale ribadiremo l’importanza di procedere rapidamente con le approvazioni ministeriali – ha evidenziato l’assessore Gabusi. – Il risultato di oggi è stato raggiunto certamente grazie al lavoro di coloro che operano in cantiere ed è importante ricordare anche che dietro c’è una forte spinta nata dal Comitato di Supporto – che deve il nome al presidente della società Autostrada Asti-Cuneo Giovanni Quaglia – composto dai Presidenti delle Province di Asti e Cuneo, dai Sindaci e dalla Regione Piemonte. Stiamo viaggiando tutti nella stessa direzione con incontri tutti i mesi da oltre un anno e gli esiti positivi sono sotto gli occhi di tutti».