Con l’ordinanza congiunta emanata dai ministri della Salute Roberto Speranza e delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, il governo dispone il divieto di ogni attività venatoria, salvo la caccia selettiva al cinghiale (come strumento per ridurre la popolazione in eccesso e rafforzare la rete di monitoraggio sulla presenza del virus), nella zona stabilita come infetta da Peste suina africana, 114 Comuni di cui 78 in Piemonte e 36 in Liguria, dopo i casi recentemente riscontrati.
Nell’area sono inoltre vietate la raccolta dei funghi e tartufi, la pesca, le attività di trekking, mountain bike e le altre attività di interazione diretta o indiretta coi cinghiali infetti.
Sono escluse – si legge nell’ordinanza – le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali.
L’ordinanza resterà in vigore per 6 mesi.