La sordità come malattia professionale

Acqui Terme. Il Censis ha rilevato una questione molto preoccupante: nel nostro Paese sono in significativo aumento le persone affette da ipocusia e il trend pare destinato a crescere. Tra i fattori di rischio rilevanti, vi è l’invecchiamento, tuttavia il rumore ambientale, soprattutto in ambito lavorativo, rappresenta un ruolo determinante.  L’esposizione professionale a fonti di intenso rumore, prolungata nel tempo provoca spesso danni alla salute, tra cui la diminuzione della capacità uditiva, che costituisce una delle malattie professionali più diffuse e più frequentemente denunciate e indennizzate dall’INAIL.

I settori lavorativi più a rischio sono: l’edilizia (muratori e carpentieri); l’industria estrattiva (minatori e marmisti); industria metallurgica e metalmeccanica (fonderie e acciaierie); cantieri navali; industria del vetro; lavorazione del legno (falegnami); industria tessile; industrie della ceramica e del cemento; industria della plastica e della gomma; cartiere e industrie grafiche; lavorazioni di agricoltura. Se l’ipoacusia è causata dall’attività lavorativa, è importante attivarsi per richiederne il riconoscimento all’INAIL, tra le prestazioni erogate dall’INAIL vi è anche la fornitura di protesi.

Nella nostra zona sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:

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