La fauna selvatica e il contenimento del numero dei cinghiali sul territorio alessandrino, il fenomeno della recrudescenza della Flavescenza Dorata e gli aggiornamenti relativi alle tabelle di assegnazione del gasolio senza sottovalutare la problematica dei pozzi e la relativa misura contenuta nel PSR per ottenere il contributo alla regolarizzazione sino alle prospettive della filiera corilicola.
Sono stati questi alcuni degli argomenti al centro dei lavori della Giunta provinciale di Coldiretti Alessandria alla quale è stato invitato anche l’Assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa.
“Un momento di dialogo con i Dirigenti di Coldiretti Alessandria per impostare le strategie più adatte a individuare un percorso di crescita per la nostra agricoltura – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. Un incontro durante il quale sono stati delineati i percorsi dell’attività futura, ragionando sui temi più caldi della situazione attuale del comparto agricolo a livello provinciale: dalle dinamiche di filiera ai danni da fauna selvatica, alle preoccupazioni legate al pericolo del via libera al deposito per le scorie nucleari che andrebbe a penalizzare e a sottrarre ettari di terreno fertile”.
La partecipazione dell’assessore in Giunta è stata l’occasione per tornare ad analizzare le linee guida proposte proprio dalla Regione per contenere il numero in constante crescita dei cinghiali e tutte le criticità che ne derivano.
“Il mondo dell’agricoltura non deve essere penalizzato ma aiutato ad affrontare una situazione che resta tutt’ora molto critica, per questo è urgente mettere in campo nuove misure che consentano in modo innovativo l’autodifesa o la valorizzazione della figura del tutor”, ha continuato Bianco.
“Abbiamo chiesto interventi rapidi rispetto a quanto proposto sino a oggi, nel pieno rispetto delle esigenze del territorio. Se vengono assegnati obiettivi ambiziosi, altrettanto ambiziose devono essere le risorse messe in campo: non dimentichiamo che l’agricoltura ha un valore culturale, sociale, ambientale e politico – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Ciò che le aziende chiedono è di tornare a fare impresa e vivere del proprio lavoro, senza assistenzialismo ma con un progetto chiaro ed articolato che permetta agli agricoltori di continuare a produrre le eccellenze agroalimentari che caratterizzano da sempre le produzioni Made in Alessandria”.
Tra le richieste portate all’attenzione dell’Assessore Protopapa anche quella di “ricostruire la funzionalità del Settore Fitosanitario regionale utilizzato sempre meno dai tecnici e ormai da anni non più idoneo a soddisfare le esigenze elle aziende agricole professionali” mentre, per quanto riguarda la Flavescenza occorre “creare un coordinamento provinciale composto da chi effettivamente lavora sul territorio, non possiamo permetterci di tornare indietro di 20 anni”, hanno concluso Bianco e Rampazzo.
Molti spunti, impegni e riflessioni in un clima propositivo nonostante le evidenti difficoltà e criticità di questi mesi, con l’obiettivo di far conoscere lo stato attuale delle problematiche del settore e le possibili prospettive, sempre in un’ottica di estrema concretezza.