Raccolta differenziata: Cassinelle unico a superare il 90%. Ovada il centro zona più virtuoso

Ovada. La Regione Piemonte ha ufficializzato i dati sulla raccolta dei rifiuti per quanto riguarda l’anno 2020.

E subito una buona notizia, per tutti quelli  (e sono tanti, tra ovadesi e abitanti nei paesi della zona) che hanno sempre creduto nell’importanza di differenziare il rifiuto, sia per valenza ambientale che economica. Tra i sette centri zona della provincia di Alessandria, Ovada è il Comune più virtuoso: 82,16% di differenziata, a fronte di una produzione pro capite annua di 472 kg. di rifiuti, di cui 84 sono indifferenziati e 388 recuperabili, trattandosi di plastica e carta.

Ovada è seguita da Acqui, che si attesta al 78,75% di differenziata, a fronte di 473 chili di rifiuti prodotti pro capite all’anno, di cui 101 indifferenziati e 372 recuperabili.

Al terzo posto Tortona con il 73,56% di differenziata e poi Casale con il 63,18%.

Ovada, Acqui, Tortona e Casale si pongono così sopra la percentuale del 60% imposta dalla Regione Piemonte come minimo di raccolta differenziata e risultano quindi Comuni, virtuosi pur con notevoli margini di differenza.

Al di sotto ella quota minima stabilita dalla Regione si pongono Novi con il 54,78% di rifiuto recuperabile; Alessandria con il 45,57%; Valenza, il centro zona con meno riciclabile, con il 38,44% di differenziata.

Ecco ora i Comuni della zona di Ovada con la rispettiva percentuale della raccolta differenziata dei rifiuti, messa in rete in questi giorni dalla Regione Piemonte.

Cassinelle 91,31% (unico Comune della provincia a superare la soglia del 90%); Molare 89,57%; Bosio 86,74%; Mornese 86,71%; San Cristoforo 84,89%; Trisobbio 84,79%; Rocca Grimalda 84,73%; Cremolino 84,38%; Carpeneto 84,29%; Lerma 83,98%; Tagliolo 83,86%; Silvano 83,53%; Montaldo 83,28%; Montaldeo 81,76%; Belforte 79,91%; Castelletto 77,97%.

Dunque tutti i paesi compresi nella zona di Ovada si pongono abbondantemente sopra la soglia minima di rifiuto difefrenziato stabilita dalla Regione. Segno che in questi Comuni nel complesso si differenzia bene  ed i cittadini sono consapevoli della possibilità e dell’importanza di riciclare rifiuti domestici come la carta e la plastica nonché il vetro per cui sussistono ancora le “campane” stradali.

Siamo stati i più bravi di tutta la provincia dopo Cassinelle” – così un entusiasta sindaco di Molare,  Andrea Barisone, il cui Comune ha raggiunto appunto l’89,57% di raccolta differenziata.

Ma Cassinelle ha superato Molare e con il 91,31% di differenziata si pone al primo posto in tutta la provincia di Alessandria per essere andato sopra al 90%, attestandosi al 91,31%.

Il sindaco di Cassinelle Roberto Gallo: “In questi giorni è uscita la tabella della Regione Piemonte sulla raccolta differenziata. Il nostro Comune ha ottenuto lo straordinario risultato del 91,31% di raccolta differenziata. Unico Comune tra tutti quelli della provincia di Alessandria a superare la soglia del 90%! Anche se dovremo lavorare ancora per evitare gli abbandoni, ringrazio davvero tutti i cittadini che, con molta reponsabilità, hanno condiviso con noi questo progetto.

Nel 2019 eravamo intorno al 30%!”

E. S.  

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