Mombaruzzo. Tracciare e identificare il tartufo bianco del Monferrato, per determinarne le sue peculiarità e certificarne l’unicità, «Si può fare. Anzi, si deve fare». Parola del professor Guido Lingua, del DISIT (DIpartimento di Scienza e Innovazione Tecnologica) dell’Università del Piemonte Orientale.
Il ricercatore alessandrino, nel corso dell’evento di presentazione della Prima Giornata del Tartufo Bianco del Monferrato, avvenuto a Mombaruzzo il 29 ottobre, nei locali di Villa Prato, ha spiegato con chiarezza che l’opera di certificazione avviata dall’UPO è qualcosa di «assolutamente fattibile sia dal punto di vista chimico che biologico. Abbiamo le competenze per certificare l’origine. Adesso ci servono risorse per dare valore statistico al progetto» […]
Ci vuole l’impegno di tutti, del pubblico e del privato, e un giusto sostegno da parte della politica.
Al momento lo scenario sembra ottimale. Lo dimostra la presenza a Mombaruzzo di 17 sindaci (dei 20 paesi che finora hanno aderito all’Associazione Comuni del Tartufo Bianco del Monferrato), di ben tre assessori regionali (il vicepresidente Fabio Carosso, l’Assessore all’Agricoltura, Caccia, Pesca e Cibo, Marco Protopapa e l’assessore al Turismo Vittoria Poggio), oltre che del Presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, e del Presidente della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, Gian Paolo Coscia. […]
Testimonial dell’evento Dino Meneghin, monumento del basket italiano, che ha sintetizzato «Se si vuole vincere il campionato, i giocatori non possono andare ognuno per conto suo» […]
Il prossimo evento sarà domenica 7 novembre…
Articolo completo su L’Ancora n.41 del 7 novembre 2021