Nizza M.to. “Stanno arrivando! Si vedono i pulmini in fondo al Viale!” è iniziata così, mercoledì 27 ottobre, la visita di un piccolo gruppo di visitatori speciali a Casa-madre! In occasione della formazione di metà mandato degli ispettori salesiani Nizza Monferrato è stata scelta come meta di pellegrinaggio e spiritualità salesiana al femminile, sulle tracce di Madre Mazzarello e delle prime Figlie di Maria Ausiliatrice.
Tra loro, accompagnato dal suo vicario, don Stefano Martoglio, il 10° successore di don Bosco: don Ángel Fernández Artime! Arriva per la prima volta a Nizza Monferrato, a 150 anni di distanza dal primo arrivo di don Bosco nella città.
La visita alla Casa-madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice inizia subito con ciò che di più prezioso in essa si custodisce: i giovani! Il gruppo del CIOFS-FP del corso di estetista di Nizza M. ha illustrato, attraverso i suoi formatori, il percorso formativo che le porterà ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Accompagnati da sr Paola Cuccioli, direttrice dell’Archivio Storico del Piemonte e della Valle d’Aosta e membro dell’ACSSA (Associazione di cultori di storia salesiana), hanno visitato i luoghi significativi di Casa-madre e Casa generalizia fino al 1929. Il richiamo alle vicende storiche, alla spiritualità salesiana, alle opere d’arte, all’educazione delle giovani sono stati alcuni dei temi della visita. Il Sacro Cuore, l’ex convento settecentesco francescano, la sala della memoria, l’osservatorio meteorologico, il santuario “Nostra Signora delle Grazie”, l’Archivio storico, la cameretta dove è vissuta la confondatrice… sono stati i luoghi principali visitati. Interesse, interazione, approfondimento, curiosità sono stati gli atteggiamenti degli illustri visitatori.
Al termine della visita la celebrazione eucaristica: l’ingresso dei concelebranti dal fondo del santuario è stato accompagnato dal canto “giù dai colli”, che in modo emozionante ha rievocato l’arrivo di don Bosco, nella figura del suo successore. Una trentina i sacerdoti concelebranti: ai pellegrini, infatti, si sono aggiunti il Parroco don Paolino Siri e altri sacerdoti locali e i salesiani delle vicine comunità. Nel Santuario gremito dai membri della Famiglia salesiana aperta, dal sindaco Simone Nosenzo e alcuni membri dell’amministrazione, le figure apicali delle FMA del Piemonte e da numerosi simpatizzanti ed amici delle Figlie di Maria Ausiliatrice della “Madonna” si è celebrata una festosa Eucaristia accompagnata dai canti della Corale don Bosco e dal coro dei bambini e ragazzi dell’Istituto “Nostra Signora delle Grazie”.
Nell’omelia, dopo aver presentato gli ispettori e le loro provenienze, il Rettor maggiore, in modo accattivante e profondo, ha richiamato le umili origini dei due istituti, invitando a non dimenticare la storia che ci ha preceduto e le umili origini dei due istituti. Don Angel ci ha lasciato parole cariche di speranza e fiducia in Dio: la nostra preoccupazione deve essere vivere dando il meglio, qualsiasi sia lo stato che Signore ci ha affidato, nella certezza che Dio ci ama. Richiamando, poi, il “rapimento” a cui è stato sottoposto per andare a trovare le suore anziane e malate, ha sottolineato come ciascuno non serve solo quando è giovane, ma è chiamato a vivere pienamente nella situazione in cui si trova: se anziani e malati è l’ora di vivere anche con la fragilità, nella povertà di un’anzianità, di vivere nel limite, con le malattie, ma vivere felici nel possibile, perché la nostra vita non dipende da cosa si fa, ma da come sono io, da come amo gli altri, da come mi sento a casa, nella famiglia, nella comunità, da come mi prendo cura dei bambini…
Andiamo avanti con fiducia, perché Dio farà il resto! È stato l’invito carico di speranza che ha lasciato all’assemblea.
Se tutto quello che portiamo avanti è cosa di Dio rimarrà nel tempo fino a quando Dio vorrà, se dipende dalle nostre strategie cominceranno le lamentele. Non è da credenti lamentarsi: date il meglio, ciascuno nella sua vita, Dio farà il resto!
Nell’omelia il Rettor Maggiore ha interagito anche con i bambini presenti e li ha sollecitati con domande simpatiche ed ha persino individuato in Lorenzo, un “birichino”, il futuro sindaco: “Questo ragazzo sarà un buon sindaco di Nizza Monferrato!”
In modo semplice il Rettor maggiore ha richiamato le sue origini e ha invitato i genitori a sostenere i figli con la loro educazione, perché i piccoli sono il segno che Dio continua ad amarci.
Al termine dell’Eucaristia non poteva mancare la visita alla serra aeroponica … e il saluto, fuori dalla cucina, ai valenti ragazzi del CIOFS-FP Piemonte di Casale Monferrato che hanno allestito il buffet. Il Rettor maggiore si è intrattenuto con ogni singolo ragazzo e si è congratulato con ciascuno di loro e con i loro formatori.
La visita si è conclusa con un curatissimo buffet, servito dai giovani del CIOFS-PF di Alessandria, schierati in modo professionale e impeccabile.
Dopo un pomeriggio intenso l’augurio è: “Arrivederci all’anno prossimo, don Angel!”