Carcare. Nella mattinata del 13/10/2021, i carabinieri della stazione di Carcare (Sv) hanno notificato a un operaio cinquantottenne separato, già noto alle forze dell’ordine di Bormida (Sv), un ordine di esecuzione misura cautelare in regime di arresti domiciliari emesso dall’ufficio del gip del tribunale di Savona.
L’uomo, già gravato dalla misura del divieto di avvicinamento alla ex moglie cinquantasettenne di Bormida (Sv), per reato di maltrattamenti in famiglia, da qualche mese aveva ripreso i comportartamenti minacciosi e violenti verso l’ex consorte, che si era decisa a riferire il tutto ai carabinieri. L’uomo è stato arrestato e accompagnato presso propria abitazione in Bormida (Sv), a disposizione dell’autorità giudiziaria di Savona che è stata informata dai carabinieri di Carcare.
La Cronaca
In data 15 maggio 2021 la signora, casalinga cinquantasettenne di Bormida, si era presentata presso i carabinieri della stazione di Carcare dove aveva formalizzato una denuncia/querela nei confronti dell’ex marito, operaio cinquantottenne per il reato di maltrattamento in famiglia.
La coppia era in crisi già da diversi anni, ma la situazione familiare è degenerata quando la donna aveva, nel dicembre del 2020, scoperto che l’ex marito viveva una relazione extraconiugale che andava avanti da alcuni mesi.
La successiva richiesta di divorzio presentata dalla donna aveva indotto il marito ad abusare di sostanze alcoliche, in particolare durante le ore serali; erano incominciati i litigi, sempre più frequenti e l’uomo man mano che passava il tempo diventava sempre più violento, tanto che alcune volte i carabinieri erano dovuti intervenire a richiesta della donna.
Dal gennaio 2021 alla fine di maggio 2021 si sono alternati atti aggressivi e minacciosi, con ripetuti tentativi di conciliazione da parte dell’uomo verso la moglie. minacce e aggressioni documentate dai carabinieri, che informavano la competente autorità giudiziaria, la quale disponeva l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Pur mantenendo la relazione con l’amante e nonostante il divieto imposto, l’uomo ha tuttavia continuato ad importunare l’ex moglie, anche proferendole minacce attraverso i figli, dicendo loro che: se entro nove mesi la mamma non fosse tornata a casa lui l’avrebbe uccisa.
Anche se le minacce non sono state dirette, i carabinieri per scongiurare qualsiasi ulteriore dramma, ne hanno valutato comunque la gravità e per tale motivo, dopo avere raccolto l’ennesima testimonianza della donna, hanno richiesto e ottenuto al g.i.p. del tribunale di Savona, dott.ssa Alessia Ceccardi, l’aggravamento della misura alla quale l’uomo era sottoposto.
L’uomo è stato quindi arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, nello stesso comune, ma non vicina a quella dell’ex moglie. verrà pertanto controllato dai carabinieri.