Diocesi

Un giovane di AC nella Resistenza locale: il sacrificio di Pietro Boidi per la conquista della libertà

Mombaruzzo. Nel corso della Settimana della Memoria (17-24 ottobre) organizzata a Mombaruzzo da Dionigi Roggero con il concorso del Comune, degli Istituti storici della Resistenza di Asti e Alessandria, dell’ANPI, dell’Associazione Memoria Viva e dell’Azione Cattolica diocesana di Acqui, si ricorderà la figura di Pietro Boidi, giovane partigiano ucciso dai fascisti nel 1944.

Pietro Boidi è stato un giovane coraggioso che- in un tempo molto difficile da capire e in cui orientarsi – ha cercato di mettere in pratica la sua fede e i suoi ideali. Nato nel 1923 cresciuto nella comunità di Cantalupo e nell’associazione di Azione Cattolica e di Alessandria, era stimato per il suo impegno educativo con i più giovani. Dopo il diploma di maestro stava svolgendo gli studi universitari; chiamato al servizio militare, dopo l’8 settembre scelse di non aderire alla Repubblica sociale di Mussolini e aderì al movimento partigiano nella formazione di “Giustizia e libertà”, guidata da Luciano Scassi, operativa tra l’Acquese e l’Ovadese, diventando un punto di riferimento per i più giovani e assumendosi la responsabilità del comando dopo la cattura e l’esecuzione del suo comandante.  Trasferitosi nella zona di Mombaruzzo, in aiuto della  Repubblica libera di Nizza, nel momento più difficile della prova seppe sacrificarsi per i suoi giovani compagni, dando la vita per una società più giusta e democratica.

“L’AC diocesana– sottolinea la presidente Barbara Grillo – ha aderito volentieri all’iniziativa che si tiene a Mombaruzzo per ricordare Pietro Boidi, non solo per un doveroso tributo alla sua memoria e al suo sacrificio, ma per l’attualità di quell’impegno, che chiede alla coscienza dei cristiani di oggi di non smarrire i valori di giustizia, di libertà e di democrazia, per i quali chi ci ha preceduto ha dato la propria vita  e che sono vitali per il nostro futuro  di pace. Riteniamo che l’aver collegato questa commemorazione alla mostra sulla Costituzione, coinvolgendo i ragazzi delle scuole, sia una buona strada per rinnovare il senso della memoria, tanto per i giovani quanto per gli adulti”.

V.R.

La vicenda

Il 20 ottobre 1944, nella via di Mombaruzzo che oggi porta il suo nome, venne ucciso il ventunenne Comandante partigiano Piero Boidi, di Cantalupo. Animatore della Banda “Luciano”, dopo il rastrellamento di Bandita di Cassinelle e il conseguente sbandamento della Banda stessa, Piero Boidi aveva dato vita, nei pressi di Montaldo Bormida, alla 70a Brigata, con gran seguito di uomini. Il mattino di quel giorno Piero si trovava nel Municipio di Mombaruzzo per mettersi a contatto con il Comando di Nizza Monferrato e per assicurarsi che i suoi distaccamenti fossero al sicuro. In paese, i miliziani avevano già iniziato il rastrellamento e lui venne arrestato mentre scendeva lo scalone del Palazzo Comunale.

Condotto sulla piazza del paese, incontrando il Generale Delogu che stava interrogando i rastrellati, intervenne affermando che quei ragazzi non sapevano nulla del movimento partigiano, che lui ne era il capo e che lui solo ne rispondeva. Interrogato dal Generale stesso, si rifiutò di dare informazioni sui propri compagni. A seguito delle sue dichiarazioni, gli altri rastrellati furono liberati, mentre lui fu caricato su un camion, attorniato dai miliziani fascisti, tra i quali un suo ex professore di scuola, e condotto alla periferia del paese. Fatto scendere, venne invitato ad andarsene. Dal camion, però, si staccarono tre uomini che lo abbatterono con una raffica, dandogli poi il colpo di grazia. Il suo ricordo è legato, nel campo dell’attività pratica e intellettuale, ad una vicenda umana e cristiana esemplare, espressa nell’arco di una vita breve, ma spiritualmente intensa. A Piero Boidi, simbolo della partecipazione alla Resistenza dei giovani di Azione Cattolica della nostra zona, è stata assegnata la Medaglia d’argento al Valor Militare.

A Mombaruzzo dal 17 al 24 ottobre. Il programma della settimana della memoria

Domenica 17 ottobre 2021

  • ore 10,00: in via Boidi, cerimonia pubblica d’inaugurazione della lapide ricordo nel luogo in cui fu ucciso. Dopo il saluto di Giovanni Spandonaro, Sindaco del Comune di Mombaruzzo, di Paolo Monticone e Roberto Rossi per l’ANPI di Asti e Alessandria, di Laura Trinchero per l’Azione Cattolica diocesana. L’orazione ufficiale sarà tenuta da Mario Renosio, direttore dell’Istituto di Storia della Resistenza di Asti (Israt), mentre Mario Rivera, parente di Piero Boidi,. leggerà un breve testo tratto dal quaderno di Boidi, ricevuto in custodia dalla madre.
  • ore 11,00: Santa Messa di suffragio, presso la chiesa di Santa Maria Maddalena nel borgo Castello, via XX Settembre.
  • Durante la giornata, il coro genovese Le vie del Canto si esibirà in maniera itinerante nel centro storico, con canzoni della Resistenza.
  • ore 15: nel salone dell’ex Asilo San Luigi di via Trieste, Musica e Parole, con l’inaugurazione della mostra “Dalla Resistenza alla Costituzione – Protagonisti, idee e principi base – Donne per la prima volta al voto”, curata dall’Associazione Memoria Viva Canelli e dall’Azione Cattolica di Acqui, presentata da Vittorio Rapetti e Massimo Branda.
  • ore 16: nel cortile dell’ex Asilo san Luigi, spettacolo con gli Yo Yo Mundi in “Canzoni Resistenti”. con l’intervento di Paolo Enrico Archetti Maestri – voce e chitarra elettrica, Chiara Giacobbe – violino e voce. Un momento  teatrale di canzoni e parole dedicato agli anni di “lotta e speranza” che hanno portato alla Liberazione.

Nel corso della settimana, sarà possibile visitare la mostra “Dalla Resistenza alla Costituzione” nel seguente orario: tutti i giorni dalle 15,30 alle 18,30. Per altre visite telefonare per accordi al 328 664 7576.

Domenica 24 ottobre 2021

  • ore 15,30: salone ex Asilo san Luigi,  Musica e Parole seconda parte con la partecipazione del Costanza Bellugi Duo, dei Tassi d’ Irlanda e di altri ospiti.

Hanno aderito al Comitato organizzatore della Settimana della Memoria Piero Boidi l’ANPI di Asti e Alessandria, l’Associazione Memoria Viva Canelli, l’Azione Cattolica diocesana di Acqui, gli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Asti e di Alessandria. L’evento è realizzato col Patrocinio e il sostegno economico del Comune di Mombaruzzo e grazie alla collaborazione di Oddino Impianti e all’attività di numerosi volontari

Per le manifestazioni al chiuso sarà necessario il green pass, in caso di maltempo, gli eventi previsti all’aperto si terranno al chiuso.

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