Il Presidente della Regione Piemonte ha trasmesso a Roma la richiesta dello stato di emergenza per gli eventi alluvionali del 3-4 ottobre
Questo il testo:
“A partire dalla giornata di domenica 3 ottobre 2021 fino al 4 ottobre la Regione Piemonte, analogamente alle Regioni Liguria e Lombardia è stata interessata da una perturbazione atlantica che ha provocato precipitazioni diffuse e intense., anche a carattere temporalesco.
Gli effetti al suolo di carattere pienamente alluvionale sono importanti: gli alvei di alcuni corsi d’acqua principali sono stati completamente modificati dalla piena, le difese spondali compromesse; la viabilità principale autostradale e statale e secondaria provinciale e comunale è stata interrotta in più punti così come la rete ferroviaria; gli impianti di depurazione e la rete fognaria hanno subito danneggiamenti importanti; ci sono state interruzioni della corrente elettrica; si registrano diffusi allagamenti di abitati e aree produttivo-commerciali e danni all’agricoltura.
Le zone maggiormente colpite sono la provincia di Alessandria lungo le aste dei torrenti Erro, Stura, Orba e Bormida. Il bacino imbrifero di tali corsi d’acqua si attesta nell’entroterra savonese e genovese. L’abbondanza delle precipitazioni concentrate in un lasso temporale ristretto ha determinato lo stravolgimento dell’assetto idrogeologico di tali corsi d’acqua, provocando esondazioni e forti erosioni in corrispondenza dei ponti e dei manufatti idraulici. Sono state danneggiate le difese spondali che proteggono gli abitati e le infrastrutture a rete.
I torrenti Stura e Orba sono esondanti nella parte bassa dell’abitato di Ovada. Sempre ad Ovada la SS 456 del Turchino è stata interrotta da una frana, così come l’Autostrada A26. La città è stata interessata da un’interruzione della corrente elettrica ed è sconsigliato l’utilizzo dell’acqua potabile, perché probabilmente contaminata. Alcuni abitanti sono stati evacuati, altri, per precauzione, sono stati invitati a salire nei piani superiori delle abitazioni. Nell’ovadese sono stati registrati 600 mm di acqua in 5 ore.
La piena del torrente Erro confluito in Bormida ha determinato un’ondata di piena ad Acqui Terme nella tarda mattinata. Successivamente ad Acqui si è registrata una seconda ondata di piena in tarda serata per l’apporto meteorico della Bormida di Spigno. In generale le opere idrauliche realizzate a seguito dell’alluvione 2019 sull’asta della Bormida di Spigno hanno tenuto, tuttavia si registrano danni sulla viabilità secondaria della zona collinare dell’acquese.
Nell’alessandrino sono state complessivamente evacuate circa 60 persone.
L’accertamento dei danni del Settore Tecnico regionale di Alessandria ed Asti è in corso e si protrarrà nei prossimi giorni.
Allo stato attuale non si registrano fenomeni franosi rilevanti, che si potrebbero sviluppare anche a distanza di settimane.
Alla luce di quanto sopra esposto, si richiede la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’art. 7, comma 1, lettera c) del D.Lgs. n° 1/2018 sia per gli effetti sulle popolazioni locali e attività produttive, sia per il finanziamento degli interventi per i quali è stata già attivata la somma urgenza.
Ci si riserva di trasmettere nel più breve tempo possibile il rapporto di evento come previsto dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012, articolo 1 (G.U. n. 30 del 5.2.2013) e si resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento”