Acqui Terme

La lezione di Gualberto Ranieri sul giornalismo di matrice anglosassone

Acqui Terme. Presso il Salone “L’Ancora”, nel pomeriggio di venerdì primo ottobre, nell’ambito delle iniziative dedicate all’aggiornamento obbligatorio cui devono sottoporsi i giornalisti, il dott. Gualberto Ranieri (già RAI e BBC, già addetto alla comunicazione per FCA) ha tenuto una lezione dedicata alle specificità del Giornalismo anglosassone e alla sua proverbiale obiettività, tra miti e realtà.

 Il discorso – dopo aver insistito sull’analisi dei rapporti tra potere e media nella “vivace” presidenza Trump negli USA (mai così poco alla Casa Bianca è stata utilizzata la Sala Stampa…), e nella gestione del premier oltre Manica Boris Johnson (a suo tempo disinvolto articolista, inviato a Bruxelles del “Daily Telegraph”) – è risalito alla rivoluzione attuata dai grandi giornali americani di inizio Novecento. Essi a Boston, a Philadelphia e a N. York – di fatto – sottoscrissero un proficuo patto con i lettori, che comportò un aumento considerevole le tirature. Duplicando le redazioni (una per le notizie, l’altra per gli editoriali), ma assicurando una formidabile solidità nell’informazione. Legata assai spesso ad irriverenti e scomode inchieste (e basterebbe pensare ai reportage dal Vietnam e al caso Watergate).

 Al giornalismo Tv è stato dedicato l’ultimo contributo del relatore

L’articolo di Giulio Sardi può essere letto integralmente su L’Ancora n.37-2021

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