Millesimo: con la Fiera nazionale del tartufo, tre giornate all’insegna dei saporti del territorio

Millesimo. Per tre giornate, dal 1 al 3 ottobre, il prezioso tubero è stato il re indiscusso di Millesimo con il mercato del tartufo e quello dell’enogastronomia, il convegno tematico, la tartufaia a cielo aperto, la notte in bianco del tartufaio e la ristorazione diffusa proposta dagli esercizi del borgo, dallo stand della Pro loco e da quello delle De.Co. Un tuffo nei profumi, nei sapori, nelle tradizioni di un territorio dove natura, storia e buona cucina formano da sempre un connubio indissolubile.

«Un evento che abbiamo fortemente voluto – ha commentato il sindaco Aldo Picalli -, nonostante le difficoltà create dalla pandemia. Crediamo che, un seppur ancora limitato, ritorno alla normalità sia fondamentale per la nostra vita sociale, ma anche per la nostra economia e per il nostro territorio». «Sono sttate importanti le novità di questa edizione, preludio di collaborazioni e sinergie future, prime tra tutte l’allestimento del PalaTartufo e del Pala De.Co. – ha spiegato Maurizio Bazzano, presidente dell’associazione Tartufai e Tartuficoltori liguri.

Nel primo padiglione, allestito in piazza Italia, è stato possibile trovare il tartufo fresco, particolarmente prezioso in questa stagione cosi siccitosa. Nel secondo erano presenti le Denominazioni comunali della Valle: Bormida con i fazzini, Dego con i subricchi, Pallare con i lisotti, Cairo con la tira, Roccavignale con le cipolle ripiene e la micca, Cengio con il risotto di zucca di Rocchetta e la zuppa di moco. Una vera e propria passeggiata enogastronomica tra le nostre eccellenze gastronomiche che fondano le loro origini su antiche ricette e prodotti a chilometro zero». Un’occasione, dunque, da non perdere per gustare e visitare uno dei borghi più belli della Ligura.

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