Ovada: buone previsioni per la vendemmia 2021

Ovada. La vendemmia 2021 si presenta, agli ultimissimi giorni di agosto, buona per la qualità, forse un po’ meno per la quantità.

Agosto senza pioggia o quasi ha favorito una discreta maturazione dell’uva, anche se nell’ultimissima parte del mese un po’ d’acqua piovuta dal cielo avrebbe aggiunto quella idratazione necessaria per ottimizzare sia la qualità che la quantità dell’uva coltivata nella zona di Ovada.

E’ mancata, specie nella prima parte del mese, un po’ di forte escursione termica tra il giorno e la notte a determinare le condizioni vendemmiali ottimali. Escursione peraltro verificatasi nell’ultimo scorcio del mese, quando la colonnina del mercurio saliva anche a 30 gradi di giorno per scendere poi anche a meno di 20 durante la notte. Quello che  ci vuole per una buona vendemmia…

Si comincerà a staccare prima le uve bianche, come Chardonnay e Pinot, poi Malvasia, Moscato e Cortese, per passare a quelle rosse, prima il Brachetto e la Freisa, poi il Dolcetto, quindi la Barbera ed infine il Nebbiolo. Ma quando? Dal 10 settembre in poi, per le uve rosse, le predominanti nella zona di Ovada.

Per la resa ottimale del vigneto, molto dipende anche dal diradamento foliare effettuato durante l’estate, oltre che naturalmente dalla sua esposizione ai raggi del sole. Ma la vecchia saggezza contadina altomonferrina ha sempre prediletto il vigneto al “surì”, quello ampiamente soleggiato per tutto il giorno.

Che vino dunque si produrrà quest’anno? Se è ancora presto per dire l’ultimissima parola, molto probabilmente lo si avrà ad una gradazione piuttosto alta.

Anno dopo anno si registra un sempre maggior coinvolgimento giovanile a condurre la vigna ed a fare il vino, unito ad una maggior imprenditorialità di chi lavora in campagna.

Exit mobile version