Asti. L’Assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte ha approvato la graduatoria per l’assegnazione per l’anno 2021 delle superfici iscrivibili a schedario viticolo con l’idoneità alla rivendicazione della denominazione di origine controllata e garantita Barbera d’Asti.
In questi giorni si sono concluse le procedure e sono stati assegnati 150 ettari, come richiesto dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato nel programma triennale 2020-2022 delle iscrizioni allo schedario viticolo presentato lo scorso anno: le richieste pervenute, per circa 250 ettari, hanno coinvolto 299 aziende.
“Il grande numero di aziende che hanno partecipato al bando dimostra che la DO Barbera d’Asti è considerata nuovamente competitiva a livello produttivo e che si guarda ai futuri impianti con positività, ma anche tenendo conto che è necessario gestire le DO a partire dagli impianti di nuovi vigneti” – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa.
La determina dirigenziale in dettaglio è scaricabile dal sito Istituzionale Regione Piemonte nella sezione Viticoltura e Enologia al seguente link: