Monastero Bormida. L’edizione 2021 della Fiera regionale bovina di San Desiderio di domenica 25 luglio, la 190ª edizione, pur con le cautele dovute alle limitazioni imposte dal Covid, è stato un successo di partecipanti e di pubblico che ha voluto rivivere il mondo tradizionale della fiera. I capi di razza piemontese sono arrivati sin dal mattino, il posizionamento di manzi, buoi e vitelli sotto l’ombra dell’antico bosco che circonda la chiesa, il viavai di macellai, mediatori, agricoltori intenti a stimare il valore di un manzo o il peso di un bue. Dalle ore 10, i banchi con i prodotti, le verdure, i salumi, le robiole di Roccaverano dop, e alle 15, il rito della trebbiatura di una volta con i trattori “testa cauda” e la “machina da bate el gran” del melazzino Emilio Rapetti. Il tutto allietato dalla musica piemontese del “Brav’Om”, l’ultimo cantastorie delle Langhe.
Alle 16.30, è stato presentato il libro “Il bue nella storia dell’uomo e nelle tradizioni del Piemonte”, scritto dal dott. Fausto Solito dirigente dell’ASL di Asti e dai professori universitari Franco Guarda e Davide Biagini. Quindi un laboratorio del gusto sulla carne di razza piemontese è stata la dimostrazione dell’eccellenza e della qualità raggiunte dagli allevatori locali. Nell’ambito del convegno sono state presentate le due nuove De.Co: (Denominazioni Comunali di Origine) decretate dal Consiglio Comunale: la “frizza” e la “griva” di Monastero, succulente specialità a base di frattaglie di maiale, un tempo piatto appetitoso delle mense contadine e oggi quasi dimenticate, ma con un grande potenziale di riscoperta da parte di chi – soprattutto stranieri – vuole andare oltre alla “Langa da copertina” e cercare i sapori e saperi più genuini e nascosti di queste terre.
Infine le premiazioni della Fiera, con un confronto tra tecnici, politici, rappresentanti di categoria sulla valorizzazione della razza bovina piemontese, sottolineando i problemi ma anche i passi avanti ottenuti.
Tra le autorità presenti l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, il direttore dell’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta dott. Angelo Ferrari, l’ex assessore provinciale Fuvio Brusa, medico veterinario il presidente, il direttore dell’Arap, il vice presidente provinciale di Coldiretti Gianfranco Torelli.
Al termine all’agriturismo San Desiderio, è stata allestita una succulenta cena come protagonisti assoluti i migliori tagli di carne di razza bovina piemontese predisposti sotto forma di sontuoso bollito misto.
G.S.
Ulteriori dettagli e elenco premiati su L’Ancora nº 30/2021 di domenica 1 agosto