Altare. È partito ufficialmente domenica 18 luglio da Altare “Appennino Bike Tour – Il Giro d’Italia che non ti aspetti”, duemilaseicento chilometri per quattordici regioni dalla Liguria alla Sicilia, più di trecento Comuni attraversati e 44 comuni tappa, 26 parchi e aree protette. Appennino Bike Tour è la ciclovia dell’Appennino organizzata da Legambiente e ViviAppennino che si concluderà l’8 agosto ad Alia (Palermo).
Si tratta della più lunga ciclovia d’Italia: il più importante progetto di turismo sostenibile mai realizzato nel nostro Paese, nato da cittadini e cittadine e dalle associazioni, finanziato dalle istituzioni, sostenuto da una storica azienda italiana, il Gruppo Colussi con il brand Misura. In Liguria dopo Altare, la campagna ha proseguito il suo viaggio il 17 luglio a Rossiglione e Ronco Scrivia (Genova). Gianni Berrino, assessore regionale ligure al Turismo, così ha commentato l’evento: “Oggi parte dalla Liguria un tour che è sì dimostrativo ma che consentirà alla ciclovia dell’Appennino di diventare un’infrastruttura permanente sul territorio. Reputo un’idea fantastica poter collegare la Liguria alla Sicilia e dare modo di poter attraversare l’Italia in bicicletta: ci trasmette una voglia di viaggiare sia in modo green ma anche in maniera confortevole perché con le bici elettriche questi percorsi sono fattibili anche per chi non è tanto allenato. In Liguria il percorso mette in risalto il nostro mare verde dell’Appennino con davanti il mare azzurro del Mar Ligure: il tutto ovviamente senza tralasciare i siti di interesse culturale e le eccellenze enogastronomiche del nostro entroterra“.
Il tracciato della ciclovia si animerà nei prossimi giorni di iniziative lungo tutto lo Stivale incrociando piccoli borghi, aree protette, territori resilienti e premiando anche i cosiddetti “ambasciatori dell’Appennino”, ossia quelle persone, amministratori, piccoli imprenditori, associazioni e realtà territoriali che si sono distinte per attività di presidio del territorio appenninico. In ognuna delle 44 tappe previste da qui all’8 agosto verrà presentato anche il Patto per il clima per l’Appennino, un impegno che Legambiente e ViviAppennino chiederanno ai Sindaci locali di sottoscrivere per creare una rete di Comuni della ciclovia dell’Appennino attiva contro le emissioni di gas serra. Inoltre in ognuno dei 44 comuni tappa, saranno inaugurate le postazioni di sosta e ciclo-officina con colonnine di ricarica per le e-bike rendendo così il percorso ciclabile il primo in Italia completamente attrezzato per i cicloturisti.
RCM