La Pallapugno Alba presenta il suo battitore e capitano Bruno Campagno
La Pallapugno Alba annuncia che Bruno Campagno sarà il battitore della prima squadra per il prossimo campionato di Serie A.
Bruno Campagno, classe 1989, si avvicina alla Pallpugno a dieci anni, quando inizia a giocare a San Pietro del Gallo (Sulbalcuneo). Poi, si trasferisce a Caraglio dal 2000 dove resta per tutto il settore giovanile fino al 2005, vincendo una volta il campionato Esordienti e due volte quello Allievi. Nel 2006 debutta nelle competizioni senior ed in tre stagioni trascina San Biagio di Mondovì dalla C1 alla Serie A, disputata nel 2008. Giovanissimo dunque è già nel massimo campionato, dove poi continua a giocare dal 2009 con la canalese. A Canale avrà una lunga parentesi (fino al 2020) di grandi successi, conquistando 3 campionati, 2 Coppa Italia e 6 Supercoppa.
«Insieme al presidente Perosino – spiega Campagno – ed ai miei compagni abbiamo sposato questo progetto perché è incredibilmente stimolante. Vogliamo riportare la pallapugno ad Alba e valorizzarla perché è lo sport della tradizione langarola ed è un patrimonio della città. Tornerò al Mermet dove ho giocato con la Canalese nel 2019 e in cui ho festeggiato il primo scudetto nel 2011. Per me è dunque un campo davvero speciale, oltre ad essere il più affascinante in cui giocare per la grande storia che ha alle spalle. Ringrazio la Fondazione Mermet per permetterci di poter disputare qui i nostri incontri.
Penso che la pallapugno possa fare molto per crescere. Ho l’impressione che stiamo vivacchiando, ma così facendo siamo destinati a scomparire. Bisogna invece puntare in alto, ai giovani e ad accrescere il seguito del pubblico. Il mio sogno è che diventi uno sport vero, con soli atleti professionisti che permettano di alzare il livello del gioco. Bisogna inoltre semplificare le regole per renderlo più e l’inserimento dei 9 giochi è già un passo in tal senso. Un altro aspetto su cui c’è poca attenzione è investire sulle strutture, per lo più fatiscenti e scomode. C’è tanto lavoro da fare. Sono nella seconda parte della carriera. – conclude il pluricampioni d’Italia – Se in passato puntavo tutto sulla potenza e velocità di palla, oggi sto cercando di curare la tecnica con più attenzione e di variare di più il gioco. Il ruolo del battitore richiede precisione nell’indirizzare la palla e anche regolare la giusta velocità».
L’augurio, a Bruno Campagno, è quello di ripetere il successo della scorsa annata.