Si apre con l’incontro con la scrittrice Viola Ardone e lo storico Bruno Maida il Benedicta Festival – Arte e manutenzione della memoria.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Memoria della Benedicta, vuole approfondire le diverse modalità con cui le arti – letteratura e musica in primis – entrano in relazione con la storia per mantenere viva e trasmettere la memoria del passato.
Il primo appuntamento della rassegna si terrà venerdì 7 maggio, alle ore 18, in diretta streaming sul sito (www.culturaesviluppo.it), sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria e si potrà seguire anche sulle pagine Facebook @benedicta.festival e @a.m.benedicta.
In un dialogo coordinato dalla scrittrice Raffaella Romagnolo, direttrice artistica del Benedicta Festival, Viola Ardone e Bruno Maida ricostruiranno attraverso gli strumenti della narrativa e della storiografia la vicenda poco conosciuta di migliaia di bambini del Mezzogiorno che nel secondo dopoguerra vennero temporaneamente affidati a famiglie del Nord per strapparli alla miseria e assicurargli cibo, istruzione e migliori condizioni di vita.
La scrittrice campana Viola Ardone, nel romanzo Il treno dei bambini, pubblicato da Einaudi nel 2019 e tradotto in oltre venti lingue, sale su uno dei treni organizzati all’epoca dall’Unione donne italiane e dal Partito comunista per seguire il doloroso distacco dalla madre e l’altrettanto doloroso ritorno a Napoli di uno di questi bambini, Amerigo.