Moasca: Recovery Fund, presentati 4 progetti dal Comune
Moasca. Il “Next Generation Piemonte” è il documento approvato dalla Giunta Regionale che raccoglie 1200 progetti, il cui valore complessivo ammonta a 27 miliari di euro, per accedere al Recovery Fund europeo. Nella provincia di Asti sono stati presentati 195 progetti, per circa 1 miliardo di euro. Di questi 4 progetti sono stati presentati dal Comune di Moasca.
La proposta di interramento dell’elettrodotto che attraversa i Comuni di Moasca, Castelnuovo Calcea e Agliano Terme era già stata avanzata, nel mese di gennaio, al Ministero per lo sviluppo economico, ponendo l’attenzione sulla vocazione del territorio, riconosciuto, nel 2014, sito UNESCO “Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato”, date l’unicità e la bellezza del paesaggio. L’intervento ridurrebbe la lunghezza dell’elettrodotto di oltre un chilometro, prevedendo la demolizione di 13 tralicci rei di deturpare il panorama collinare destinato alla coltivazione della vite per i vini Barbera d’Asti Docg e Moscato d’Asti DOCG. Spesa 6 milioni di euro secondo Terna.
Secondo progetto, per il quale sono stati stimati 3 milioni di euro, la messa in sicurezza del dosso di Moasca, intervento di valenza sovracomunale: “mi sarei aspettato una proposta di questo genere dalla Provincia di Asti – commenta Andrea Ghignone – considerando circa 7000 passaggi al giorno, si totalizzano oltre 2 milioni e 500 mila passaggi all’anno. Questo intervento rappresenta una necessità, perché il dosso collega diverse Valli. Non può pensarci solo un Comune come il nostro alle modalità, serve un team di esperti che se ne occupi”.
I nuovi progetti parlano di sviluppo sostenibile e di futuro, di inclusione sociale e di un pizzico di inventiva. Il primo, intitolato “The Young Farmer’s green rural house”, che si lega alle case dei giovani agricoltori, vuole essere un aiuto per la transizione verde e, contemporaneamente, per il miglioramento del patrimonio rurale.
Infine il piano intitolato “La monorotaia nei vigneti Unesco”, una rotaia elettrica che, partendo dal centro storico di Moasca, porterebbe i visitatori nei vigneti, a degustare vini e prodotti locali, arrivando nel centro naturalistico.