Le novità per la 54ª edizione del Premio Acqui Storia: nuovi membri delle giurie e sito rinnovato
Acqui Terme. Novità per il Premio Acqui Storia, che ogni anno ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, premia le opere a stampa di argomento storico. Nato nel 1968 per onorare la memoria della Divisione Acqui e ricordarne l’eccidio consumatosi nel settembre 1943 nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù, la prossima edizione, che si svolgerà nel mese di ottobre, avrà nuovi ed eminenti membri nelle giurie.
«Un cambiamento che vuole essere un importante processo di rinnovamento propedeutico all’internazionalizzazione del Premio Acqui Storia – spiega l’assessore alla Cultura, Cinzia Montelli – e un modo per riportarlo al centro dell’attenzione come punto di riferimento della ricerca storica quale fondamento del progresso morale, culturale e sociale. Il mio sogno è quello di realizzare una settimana dedicata al Premio, in modo che Acqui Terme possa diventare un salotto letterario nel quale eventi culturali, artistici e musicali si intreccino».
I nuovi membri: Michele D’Andrea, Paolo Di Paolo, Marta Margotti, Michela Ponzani e Igiaba Scego
Il Premio Acqui Storia è suddiviso in tre sezioni con tre distinte giurie dedicate al campo storico-scientifico, divulgativo e al romanzo storico.
Nella sezione storico-scientifica entra come nuovo membro Marta Margotti, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Torino. Nelle sue ricerche si è occupata di storia sociale, del giornalismo e del cattolicesimo in Italia e in Francia durante l’Ottocento e il Novecento. Autrice di numerosi volumi monografici, tra cui Religioni e secolarizzazioni. Ebraismo, cristianesimo e islam nel mondo globale edito da Rosenberg & Sellier.
Nella sezione divulgativa fanno il loro ingresso Michela Ponzani, che diventa presidente della relativa giuria, e Michele D’Andrea.
Michela Ponzani è una storica, stimata conduttrice televisiva e scrittrice italiana. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Studi storici per l’età moderna e contemporanea” all’Università di Firenze. Nella stagione 2016-2017, è stata conduttrice del programma quotidiano di divulgazione e approfondimento storico, “Il Tempo e la Storia”, in onda su Rai 3 e su Rai Storia. Attualmente conduttrice di “Storie contemporanee” in onda su Rai Storia, nuovo programma dedicato alle ricerche più interessanti a cui stanno lavorando oggi gli storici italiani. È autrice di numerosi saggi e studi sulla Resistenza e sull’Italia repubblicana.
Michele D’Andrea è stato capo cerimoniere del Quirinale, da Pertini a Napolitano. Come funzionario della Presidenza della Repubblica, è stato firmatario per diversi anni del patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana al Premio Acqui Storia. Si è occupato di comunicazione istituzionale, di araldica e di musica Risorgimentale. Suoi sono lo stendardo del Presidente della Repubblica, della Forza Armata dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito Italiano. Ha fatto parte della commissione di studio a Palazzo Chigi sulle decorazioni repubblicane.
Nella sezione del romanzo storico entrano come nuovi membri Igiaba Scego, che ne diventa presidente, e Paolo Di Paolo.
Igiaba Scego è una scrittrice italosomala. Collabora e ha collaborato con molte riviste che si occupano di migrazioni e di culture e letterature africane, tra cui Latinoamerica, Carta, El Ghibli, Migra e con i quotidiani la Repubblica, il manifesto e il settimanale Internazionale. Nel 2011, ha vinto il Premio Mondello con La mia casa è dove sono edito da Rizzoli. Nel 2020 ha vinto il Premio Napoli nella sezione Narrativa con La linea del colore edito da Bompiani.
Paolo di Paolo è uno scrittore italiano. Nel 2003 entra in finale al Premio Italo Calvino per l’inedito, con i racconti “Nuovi cieli, nuove carte”. Nel 2013 con Mandami tanta vita (Feltrinelli) è finalista al Premio Strega. Nel 2016 pubblica con Einaudi Tempo senza scelte e con Feltrinelli Una storia quasi solo d’amore. Nel 2019 sempre per Feltrinelli esce Lontano dagli occhi.
Il nuovo presidente della giuria storico-scientifica
Cambio di vertice nella giuria storico-scientifica. Gianni Oliva, giurato del Premio Acqui Storia dal 2015, ne diventa il nuovo presidente, subentrando al dimissionario Maurilio Guasco.
Gianni Oliva è uno storico italiano che si è dedicato allo studio del Novecento e, in particolare, dei nodi irrisolti del periodo 1943-48. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni. È stato docente di Storia delle Istituzioni Militari presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino e preside di diversi Istituti superiori, tra i quali i Licei classici “d’Azeglio” e “Alfieri” di Torino. Nel 2005 viene nominato assessore alla Cultura della Regione Piemonte, incarico che svolge fino al 2010.
Il nuovo sito del Premio Acqui Storia
Riceve anche un importante aggiornamento il nuovo portale del Premio Acqui Storia.
Completamente rinnovato nella grafica, che riprende il cambio stilistico del Premio Acqui Storia elaborato durante il 2020, e nell’organizzazione dei contenuti, il nuovo portale è pensato per rendere facilmente accessibili le informazioni sul Premio Acqui Storia. Il sito web è stato realizzato in conformità alle “Linee guida di design per i siti web della pubblica amministrazione locale” presentate da AgID – Agenzia per l’Italia Digitale – e si ispira ai principi fondamentali tra cui l’accessibilità e la qualità del web.