Nizza chiede il riconoscimento del Distretto Diffuso del Commercio

Nizza Monferrato. 63.143 residenti, migliaia tra attività commerciali e produttive. Questo esprimono i 46 Comuni, con Nizza Monferrato capofila, che chiedono alla Regione Piemonte di essere riconosciuti Distretto Diffuso del Commercio.

Uno strumento nuovo con nuove progettualità affidato all’associazione Smartvalley di Monastero Bormida, che sta redigendo il dossier di candidatura.

La Città di Nizza Monferrato ha individuato nell’associazione di sviluppo territoriale, presieduta da Nadia Biancato, l’entità in grado di far convergere punti di forza del territorio ed esigenze non più rimandabili, alla luce dell’impatto che la pandemia ha prodotto anche su questo territorio.. La Confcommercio di Asti sarà il partner d’elezione del Distretto la cui candidatura scade il 31 marzo.

Nei giorni scorsi un fitto calendario di incontri ha coivolto commercianti, amministratori locali, stakeholder del mondo economico e della promozione turistica.

La Città di Nizza Monferrato con il suo Sindaco, Simone Nosenzo, insieme all’Assessore alle manifestazioni della Città di  Canelli, Giovanni Bocchino, hanno presenziato ad ogni incontro concordato con Smartvalley: è stato  messo al primo posto l’ascolto dei diretti interessati.

Oltre alle proposte è emersa la necessità di una nuova “governance” che dia valore a quanto il territorio esprime, in grado di differenziarsi dai competitor. Le esigenze sono tante e diversificate.

Il territorio vanta uno dei borghi più belli d’Italia (Mombaldone), oltre venti comuni turistici, luoghi di grande richiamo per la qualità delle produzioni, quelle eccellenze del territorio “raccontate” nel Palazzo del Gusto di Nizza Monferrato:  da quelle vitivinicole del Nizza docg, Asti e Moscato d’Asti docg,  alla Nocciola Piemonte igp, con Castagnole Lanze che propone una delle Fiere più importanti d’Italia, al Cardo Gobbo di Nizza Monferrato, alla Robiola di Roccaverano DOP; centri che hanno investito sulla loro storia e sulle proprietà identità, da Fontanile a Maranzana, da Monastero Bormida a Castelnuovo Belbo, da Incisa Scapaccino con il suo Santuario della Virgo Fidelis, unico in Italia,  ai Comuni del patrimonio Unesco.

Il futuro Distretto insisterà su due delle core zone dei Paesaggi Vitinicoli Unesco:  “Nizza Monferrato e il Barbera”, “Canelli e l’Asti Spumante”, per un totale di trentuno comuni su quarantesi coinvolti ( tra core e buffer zone). E poi ci sono quelle aree “desertificate” a detta degli stessi Sindaci dove da decenni non c’è un negozio o l’ultimo presidio è il bar del paese, che però esprimono peculiarità importanti: dalla bellezza del paesaggio a iniziative culturali che non è possibile trovare altrove, luoghi della memoria come il Museo dell’aeroporto partigiano di Vesime, o il Museo Francesco Cirio di Castelnuovo Belbo,  della meraviglia inaspettata tra natura e arte quale il parco Quarelli di Roccaverano, e che dire del  castello di Monastero Bormida, motore di cultura e aggregazione, e del già citato Palazzo Crova di Nizza Monferrato.

Il tutto in un contesto reso accogliente e professionale dai gesti quotidiani di operatori commerciali che rappresentano l’anima di un territorio che merita di essere valorizzato in modo organico.

“Il Distretto del Commercio è l’opportunità per ottimizzare gli investimenti fatti nel tempo, non solo da parte delle Amministrazioni locali, ma anche da chi ha creduto in questo territorio investendoci, aprendo attività e portandole avanti nonostante le difficoltà degli ultimi anni, per non dire dell’ultimo anno” evidenzia Biancato.

“Il Distretto ha il duplice scopo di voler  migliorare i servizi commerciali forniti ai residenti e di dare maggior valore all’offerta di servizi integrati rivolti ai turisti. Due direttrici che si fondono in un unico obiettivo: rafforzare l’organizzazione e l’attrattività della rete commerciale locale. Con l’ambizione di lavorare con grande coesione e sinergia in un territorio molto vasto ed eterogeneo, ma che potrà avere grandissimi benefici nel suo sistema  territoriale. Nei quarantasei Comuni coinvolti la situazione del commercio è molto diversificata: se a Nizza, Canelli e in alcuni centri più grandi e strutturati, meglio serviti da viabilità e infrastrutture, il commercio è soprattutto vetrina per il  territorio, in alcuni paesi più piccoli o più interni spesso non esiste alcuna forma di commercio, o se esiste, la bottega ha una funzione sociale, di presidio. Di tutto questo  ne terremo conto costruendo il dossier di candidatura” dichiara Simone Nosenzo, Sindaco di Nizza Monferrato.

Associazioni, commercianti, cantine, artigiani hanno tempo ancora qualche giorno  per far pervenire la loro manifestazione di interesse direttamente a: distrettocommerciale@smartvalley.it

Il Distretto del Sud Astigiano è pronto a cogliere la sfida: le idee non mancano, la volontà esiste. Si attende l’opportunità da parte della Regione Piemonte. Per la quale  si dovrà aspettare fino a giugno.

Maggiori informazioni su L’Ancora n.10/2021

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