Videocatechesi quaresimale

Sì è svolta venerdì 5 marzo la seconda videocatechesi quaresimale diocesana e anche in questa occasione molti sono stati i partecipanti per un momento che è stato davvero di preghiera, di condivisione e di riflessione in preparazione alla Santa Pasqua.

Seguendo il testo della Lettera Apostolica Patris Corde,  Mons.  Luigi Testore ha parlato di San Giuseppe uomo obbediente.

“Anche questa sera cerchiamo di scoprire insieme più profondamente  il carattere e lo stile di S. Giuseppe. Cerchiamo di capirlo proprio nel momento più complesso della sua vita, il momento in cui pensa di essere stato tradito da Maria.

Possiamo immaginare la fatica di un uomo del suo tempo di fronte all’evidenza che Maria attende un figlio. Il Vangelo ci indica una caratteristica particolare di quest’uomo, perché dice che Giuseppe era un uomo giusto, una persona incapace di fare il  male, che nella sua rettitudine cerca di trovare  un modo di lasciare Maria che non la metta pubblicamente in difficoltà, che la salvaguardi nel modo possibile, nel contesto della società del suo tempo.

Già questo aspetto è veramente rilevante, dice molto della sua personalità. Ma poi Giuseppe  è anche un uomo capace di ascolto, certamente non è un impulsivo, è uno che  sa meditare profondamente  prima di prendere una decisione. Ed è proprio questa capacità di meditare e di mettersi in ascolto di Dio che gli permette di fare la scelta giusta.

Il Vangelo usa l’immagine letterario del sogno, ma possiamo pensare che per Giuseppe il sogno sia proprio la capacità di meditare profondamente, di pregare mettendosi in ascolto di Dio e della Sua Parola e di cercare quindi e scoprire la volontà di Dio.

In questo senso il suo è davvero un modello per noi. Quando siamo chiamati ad affrontare una situazione complessa, il nostro primo istinto è quello di semplificarla e di cercare soluzioni facili, immediate e banali o sbagliate.  Sapersi mettere davvero in ascolto di Dio, scavare a fondo nella sua Parola, permette invece di avere una visione diversa, magari più complessa, ma certamente più aderente alla verità della propria vita. Forse Giuseppe davvero ha riletto i profeti. Egli sa non fare una scelta impulsiva e immediata, entra nel mistero e riesce quindi ad obbedire a un progetto più grande, che ovviamente non capisce a fondo, ma che riesce a cogliere come il progetto di Dio.

La cosa si ripete poi anche in situazioni più semplici, quando capisce di dover proteggere la sua famiglia scappando all’estero, o quando saggiamente può decidere di tornare a Nazareth. In tutte queste circostanze, l’ascolto dei messaggi che vengono da Dio lo aiutano a fare la scelta giusta.

Potremmo domandarci cosa questa obbedienza  di Giuseppe suggerisca anche a ciascuno di noi. Forse ci invita  a una lettura più autentica delle situazioni e della nostra vita. Ci fa capire che ogni svolta fondamentale, ogni scelta importante  richiede quella meditazione, quella preghiera, quell’ascolto di Dio che permette di avere una visione completa delle cose, da cui può nascere anche la capacità di obbedire alla volontà di Dio, che apre sempre spazi più grandi,  che è sicuramente sempre meglio di quello che vorremmo noi.

Talvolta crediamo che la cosa che vorremmo sia il meglio per noi, ma non è sempre così. Quando rileggiamo il nostro percorso a distanza capiamo che spesso seguire il progetto di Dio è stato molto meglio, che se avessimo seguito solo il nostro progetto ci saremmo persi cose importanti della nostra vita.

Ecco perché l’obbedienza di Giuseppe può insegnare davvero molto a tutti e può farci capire che cercare e obbedire al progetto di Dio è sempre la scelta migliore”.

Il prossimo appuntamento sarà venerdì 12 marzo alle ore 21 sempre su piattaforma ZOOM (500 connessioni possibili)

Ecco il link per partecipare

https://us02web.zoom.us/j/84279357518?pwd=UXdVMVRqQXl5Tkl3VjNMSjhXV0lvUT09

Ufficio Catechistico Diocesano

Exit mobile version