Vesime. I Carabinieri della Stazione di Bubbio, della Compagnia di Canelli del Comando Provinciale di Asti, hanno denunciato due italiani che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.
L’indagine avviata dai militari alla fine dello scorso anno, è volta a monitorare il settore delle prestazioni sociali agevolate del “reddito e pensione di cittadinanza”. I Carabinieri di Bubbio hanno individuato e denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria due astigiani, padre e figlio, che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.
Il danno all’erario è quantificato in circa 3000 euro su base annua, in quanto gli indagati, in fase di presentazione delle richieste del sussidio assistenziale, hanno dichiarato di risiedere in due indirizzi diversi, approfittando di una residenza fittizia in Vesime, presso un immobile poi risultato da anni in stato di abbandono, mentre di fatto componevano un unico nucleo familiare convivente in un appartamento in locazione dello stesso comune con contratto regolarmente registrato dal dicembre del 2017. I due denunciati facevano parte di un unico nucleo familiare e avrebbero dovuto presentare una sola domanda cumulativa anziché due distinte.
Per queste ragioni sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria i due autori (classe 1961 e classe 1985) rispettivamente gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio il padre e disturbo alla quiete pubblica il figlio, per falso in atto pubblico e indebita percezione di reddito di cittadinanza.
All’atto del provvedimento i Carabinieri hanno provveduto anche al sequestro preventivo delle tessere postepay-rdc adoperate per l’accredito mensile degli importi.