180 giorni per le osservazioni dei Comuni sui siti delle scorie radioattive
Passa da 60 a 180 giorni il periodo in cui Comuni, Regioni e soggetti interessati possono esprimere le loro osservazioni per l’individuazione dei territori in cui stoccare le scorie nucleari.
Al momento ne sono state individuate otto in Piemonte, di cui ben sei in provincia di Alessandria.
Il deputato di LeU Federico Fornaro: “Con l’approvazione dell’emendamento a mia prima firma, si aumenta da 60 a 180 giorni dalla sua pubblicazione il periodo in cui i Comuni e i soggetti interessati potranno depositare le loro osservazioni alla Carta per l’individuazione del sito nazionale per lo stoccaggio di rifiuti nucleari. C’era giustamente bisogno di più tempo e così sarà.
Adesso è importante che gli enti locali compiano lo sforzo di fornire dati e osservazioni puntuali per consentire di arrivare ad una scelta finale razionale e oggettiva ed auspicabilmente condivisa”.
Il deputato della Lega Riccardo Molinari: “Grazie al nostro emendamento, Comuni, Regioni e soggetti portatori di interesse avranno a disposizione non più 60 ma 180 giorni per esprimere le loro osservazioni in merito alla disponibilità e idoneità dei territori ad ospitare il deposito nazionale per le scorie radioattive.
Più tempo significa per gli enti locali aver modo di consultare ampiamente le comunità di riferimento, da cui in queste settimane sono già emerse forti criticità e preoccupazioni. Solo attraverso un’analisi dettagliata dei dati, e dopo un confronto aperto con chi vive nelle zone indicate dalla Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) sarà possibile per Comuni e Regioni esprimere il proprio parere in maniera fondata e argomentata”.