Ovada. Iniziate domenica mattina 21 febbraio, presso l’Ostello del Centro sportivo del Geirino, le vaccinazioni anti-Covid della cosiddetta “fase due”, quella comprendente le Forze dell’ordine ed i soggetti over 80.
Esaurita dunque la “prima fase”, riguardante il personale sanitario, tocca ora ad altre categorie di persone essere vaccinate contro il virus del covid-19.
Si stima che in poco tempo, andando avanti a ritmo serrato, possa essere vaccinato circa un quarto di tutta la popolazione ovadese. Il che sarebbe già un buon risultato e metterebbe la città ed i suoi abitanti al riparo o quasi da brutte sorprese legate alla diffusione della pandemia.
Una parte del salone dell’Ostello è adibita a vaccinazione vera e propria; un’altra ad osservazione da parte del personale addetto, dopo che il paziente ha fatto la vaccinazione.
Over 80: sono 909 i soggetti compresi nella fascia di età che va dagli 81 sino ai 90 anni, cui vanno aggiunti i nati nel 1940 e nel 1941, per un totale complessivo di 1166. Sono 137 in tutto quelli compresi tra i 91 e 95 anni; 45 i soggetti oltre i 95 anni, di cui alcuni (tutte donne) hanno tagliato il traguardo del secolo di vita. 1348 in totale gli over 80 da vaccinare.
Ma tutto dipende dalla quantità di vaccino disponibile per Ovada… che non deve essere seconda a nessuna altra città e meno che meno subordinata, come centro periferico, ai grandi centri urbani, Torino o Alessandria in primis.
Per fare la vaccinazione, le persone aventi diritto ed in carica alla Asl-Al, se già non l’hanno fatto la settimana scorsa, possono comunque prenotare il vaccino al proprio medico di famiglia.
Verranno informate, via telefono o e-mail (si può lasciare recapito di un parente o persona fidata), sul proprio turno di vaccinazione (giorno ed ora).