Acqui Terme. “BNI cambia la vita mettendoti in contatto con il mondo”.
Ad affermarlo è Maria Pia Lottini, titolare del Bio agriturismo Tenuta Antica di Cessole e presidente protempore del capitolo BNI La Bollente di Acqui Terme. Anche in un momento difficile come quello attuale per gli operatori turistici, il sistema BNI funziona: il marketing referenziale basato sul passaparola strutturato offre visibilità e opportunità di contatto con imprenditori in ogni parte del mondo.
“Durante il lockdown ho visitato in remoto il capitolo di Erba I. In seguito, ben tre membri di quel capitolo hanno scelto la mia proposta di ospitalità per le loro vacanze estive, e il rapporto prosegue con l’acquisto dei nostri vini. A distanza si possono anche avere incontri 1to1 per approfondire conoscenze e creare relazioni di business importanti: ripartire dal post pandemia, divenendo una nuova destinazione per tour operator del nord Europa è un preciso obiettivo di Tenuta Antica. Nei giorni scorsi abbiamo mosso alcuni passi insieme con un operatore in Finlandia, membro BNI”.
Stabilire relazioni durature nel tempo. Dare per ricevere. Sono solo due degli obiettivi che accomunano gli imprenditori che danno vita al capitolo BNI La Bollente di Acqui Terme.
Attraverso il passaparola strutturato, referenziandosi vicendevolmente, ciascuno dei membri sviluppa un flusso stabile di clienti.
“Da sempre la nostra attività si basa sul passaparola: i risultati si ottengono lavorando bene, rispondendo alle aspettative di chi si rivolge alla nostra osteria per averne sentito parlare da chi ha provato il nostro stoccafisso all’acquese, sempre in menu, o quei piatti della cucina del maiale che nessuno più propone” dichiara Eugenio Nani titolaredell’Osteria Bo Russ, ristorante di Via Garibaldi con oltre due secoli di storia, che prosegue
“ Ho aderito da subito al capitolo BNI La Bollente perché mi dava l’opportunità di far parte di una struttura in grado di sviluppare il passaparola ad un più alto livello. La mia attività è cresciuta, abbiamo ampliato le nostre conoscenze grazie alla fiducia instauratasi con gli altri membri e con alcuni di loro è stato possibile avviare splendide collaborazioni.
Da sempre, una volta al mese, il giovedì, il Bo Russ organizza una cena a tema. Poco prima del lockdown in collaborazione con Alice Dall’o’, altro membro del capitolo, abbiamo proposto la serata “Alice nel paese dello Zafferano”: il successo è stato tale da dover replicare la sera successiva. Non appena potremo tornare a tener aperto anche la sera, l’evento con menù zafferano, accompagnato dai vini della nostra presidente, Maria Pia Lottini, sarà il primo che riproporrò. Intanto si prosegue con le consegne a domicilio, un servizio che proponevamo già prima del covid e che è cresciuto in questo anno. La sfida sarà portare al Bo Russ i nuovi clienti acquisiti con la consegna a casa”.
L’articolo integrale può essere letto su L’Ancora n.7/2021