Nel cap. XLIX, intitolato “Benedizione delle campane”, tra le premesse, al n. 1455, si ricorda: «Risale all’antichità l’uso di ricorrere a segni o a suoni particolari per convocare il popolo cristiano alla celebrazione liturgica comunitaria, per informarlo sugli avvenimenti più importanti della comunità locale, per richiamare nel corso della giornata a momenti di preghiera, spe- cialmente al triplice saluto alla Vergine Maria. La voce delle campane esprime dunque in certo qual modo i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche, e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore».
L’uso delle campane, che da tempo immemorabile è espressione cultuale della comunità ecclesiale, deve però essere disciplinato con attenzione alle odierne condizioni sociali, perché rimanga nella normale tollerabilità senza recare disturbo alle occupazioni o al riposo personale, onde evitare attriti e incomprensioni con parte della popolazione.
Pertanto, dopo aver sentito il Consiglio Presbiterale Diocesano nella sessione del 14 ottobre 2020,
DISPONGO
che da domenica 21 febbraio p.v. il suono delle campane nella nostra Diocesi sia consentito solo per i seguenti scopi:
1. indicare le celebrazioni liturgiche e le altre manifestazioni di preghiera e di pietà popolare;
2. scandire i momenti più importanti della vita della comunità cristiana (feste, lutti, ecc.);
3. richiamare al mattino, a mezzogiorno e alla sera il saluto alla Madonna.
Il breve suono delle campane – per gli scopi sopra indicati e per i rintocchi dell’orologio campanario limitati alle ore o, al più, alle mezz’ore – è consentito dalle ore 8 alle ore 22, ad eccezione della notte del Santo Natale, della Veglia pasquale e in altre straordinarie occasioni, consentite dall’Ordinario.
Quanto disposto vale anche per i casi in cui il suono è riprodotto mediante strumenti meccanici o elettronici.
Per quanto riguarda il battito delle ore, laddove il funzionamento dell’orologio è gestito dal Comune, il Parroco si accorderà con il Municipio.
Acqui Terme, 12 gennaio 2021
+ Luigi Testore
Vescovo di Acqui
Don Gianluca Castino
Cancelliere