Il Comune chiede un rimborso di 191mila alla ditta dei parcheggi a pagamento
Ovada. Il Comune chiede un rimborso di 191mila euro alla Tsp, la ditta bergamasca che per anni ha gestito i parcheggi a pagamento nel centro città.
La Tsp infatti, come puntualizzato da Palazzo Delfino, ha gestito i parcheggi a pagamento per sei anni dal 2014, con l’impegno di versare al Comune la quota fissata del 55,17% dell’incasso, come canone annuo dovuto per la gestione dei proventi derivanti dalle “strisce blu”.
Ma nell’ultimo periodo di gestione la ditta bergamasca ha incassato e non versato al Comune il corrispettivo e nel frattempo è fallita. Così Palazzo Delfino si è trovato ad essere creditore di una cifra notevole, appunto 191mila euro.
Ora il Comune di Ovada deve cercare di ottenere quella ingente somma nell’ambito della procedura fallimentare a carico della Tsp e per questo si è affidato ad uno studio legale torinese. Palazzo Delfino, come precisato in Comune, aveva tentato più volte di farsi rimborsare la somma da parte di Tsp, sollecitata ripetutamente per questo atto dovuto, anche con un’ingiunzione dello scorso novembre ma tutto è risultato vano.
Ad aprile sono state fissate le udienze al Tribunale di Bergamo, dove si svolgeranno i dibattimenti con l’atto di accusa e di difesa per il fallimento della ditta lombarda.
Ma già a marzo il Comune di Ovada dovrà presentare istanza per essere annoverato come ente creditore nei confronti della ditta bergamasca.