Conferenza e corso di Antropologia a cura del Rotary

Acqui Terme. Martedì 23 febbraio, alle 21, sarà possibile collegarsi con la pagina facebook del Rotary Club di Acqui Terme per assistere in diretta streaming alla conferenza di Adriano Favole, uno dei più importanti e noti antropologi italiani, Professore Ordinario di Antropologia Culturale all’Università di Torino, autore di libri e collaboratore della Lettura del Corriere della Sera.

La conferenza del Prof. Favole ha lo stesso titolo del corso di antropologia che il Rotary Club di Acqui Terme, guidato dal Presidente Ivo Puppo, ha organizzato per i 300 studenti del quarto anno dell’Istituto Superiore G. Parodi e dell’Istituto Superiore ITIS Rita Levi Montalcini.  “Sulle possibilità molteplici: un viaggio tra forme di umanità”

Seguirà la conferenza di Stefano Allovio, Professore Ordinario di Antropologia Culturale all’Università di Milano Statale è “Come i Pigmei dell’Africa equatoriale pensano la foresta e l’umanità”.

La terza lezione, dal titolo “Religione e religioni nella società di oggi” è affidata a Natale Spineto, Professore Ordinario di Storia delle Religioni all’Università di Torino.

La lezione di Francesco Remotti, già Professore Ordinario di Antropologia Culturale e ora Professore Emerito dell’Università di Torino, ha il titolo “Antropocene: dal dominio alla convivenza”.

Adriano Favole

Adriano Favole. – Laureato in Filosofia presso l’Università di Torino nel 1994, dal 2004 ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche e docente di Storia dell’antropologia e etnologia dell’Oceania in questo ateneo, ha condotto numerose ricerche a Futuna, in Australia e in Nuova Caledonia, studiando i processi acculturativi attivati dal contatto con le società nazionali e approfondendo i temi della formazione e percezione nel mondo nativo di concetti quali cittadinanza e democrazia. Autore di studi di antropologia museale e sull’antropologia del corpo e della morte, in anni più recenti si è occupato anche di modelli alimentari e biodiversità in Nuova Caledonia. Tra i suoi numerosi saggi vanno citati: Le fucine rituali: temi di antropo-poiesi (1996); La palma del potere: i capi e la costruzione della società a Futuna (Polinesia occidentale) (2000); Resti di umanità: vita sociale del corpo dopo la morte (2003); Isole nella corrente: il Pacifico francofono. Temi e prospettive di ricerca (a cura di, 2007); Oceania: isole di creatività culturale (2010); Trelilu: opera buffa alla piemontese (con M. Aime e M.T. Milano, 2013); La bussola dell’antropologo (2015); Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (2018); L’Europa d’Oltremare (2020).

Stefano Allovio

Stefano Allovio è professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Milano Statale dove insegna Antropologia sociale e Antropologia culturale. Ha condotto molteplici indagini etnografiche in Africa (Burundi, Repubblica Democratica del Congo e Sudafrica). Fra le sue pubblicazioni si annoverano i seguenti volumi: Burundi. Etnie, identità e potere nella storia di un antico regno, Torino, Il Segnalibro, 1997; La foresta di alleanze. Popoli e riti in Africa equatoriale, Roma-Bari, Laterza, 1999; Culture in transito. Trasformazioni, performance e migrazioni nell’Africa sub-sahariana, Milano, Franco Angeli, 2002; Culture e congiunture. Saggi di etnografia e storia mangbetu, Milano, Guerini e Associati, 2006; Pigmei, europei e altri selvaggi, Roma-Bari, Laterza, 2010; Riti di iniziazione. Antropologi, stoici e finti immortali, Milano, Raffaello Cortina, 2015.

Natale Spineto

Natale Spineto insegna Storia delle religioni presso l’Università di Torino. Direttore della rivista internazionale «Historia Religionum», è membro del comitato scientifico di «Studi e materiali di storia delle religioni» e di «Storiografia». Nei suoi studi si è occupato di concetti quali mito, simbolo e festa, di problemi di religione greca classica e della nascita e dell’evoluzione della ricerca storico-religiosa in Europa. Ha indagato inoltre il pensiero di Mircea Eliade, curando la traduzione italiana di sue opere ed epistolari. Nel 2006 è stato insignito della decorazione “Centenar Mircea Eliade for the History of Religions”. Tra i suoi volumi recenti: Mircea Eliade storico delle religioni (Brescia 2006); Storia e storici delle religioni in Italia (Alessandria 2012); La storiografia storico-religiosa italiana tra la fine dell’800 e la seconda guerra mondiale (a cura di, Alessandria 2014); La festa (Torino 2015); I simboli nella storia dell’uomo (Milano 2018).

Francesco Remotti

Francesco Remotti – Laureatosi in Filosofia nel 1967 presso l’Università di Torino, nel 1970 vi ha intrapreso la carriera accademica divenendo nel 1976 professore ordinario di Antropologia culturale, dal 2015 professore emerito. Già direttore del Dipartimento di Scienze antropologiche e archeologiche (1988-91 e 1994-97), nonché coordinatore dei dottorati in Antropologia culturale e Etnologia (1991-99) e Scienze antropologiche (2000-08), tra il 2001 e il 2007 ha presieduto il corso di laurea in Comunicazione interculturale, per poi passare alla presidenza del corso di laurea magistrale in Antropologia culturale e Etnologia (2007-10). Negli anni R. ha condotto ricerche sul campo tra i Banande e diretto la Missione Etnologica Italiana in Zaire (1979-93) e in Africa Equatoriale (1994-2004). Dal 2002 socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino, i suoi studi si sono concentrati nei settori dell’antropologia politica e giuridica, dello strutturalismo e dei sistemi di parentela. Tra le sue pubblicazioni si ricordano Centri di potere – Capitali e città nell’Africa precoloniale (2005), L’ossessione identitaria (2010), Per un’antropologia inattuale (2014) e Somiglianze. Una via per la convivenza (2019); Ridere degli dèi, ridere con gli dèi. L’umorismo teologico (con M. Raveri e M. Bettini, 2020).

Exit mobile version