La grave situazione dei migranti nella rotta balcanica: il bisogno di un’Europa unita e istituzioni autorevoli per garantire i diritti umani
Acqui Terme. In questi giorni, alla luce dei reportage e delle immagini che giungono dalla cosiddetta rotta balcanica, stanno emergendo una serie di gravi atti in molti dei quali si ravvisano gli estremi delle violazioni dei diritti umani. Si tratta di una situazione “alle porte dell’Europa” che è giudicata insostenibile da molti osservatori internazionali; in primis l’UNHCR che – per bocca di Gillian Triggs – ha dichiarato: «I respingimenti vengono effettuati in modo violento e apparentemente sistematico, imbarcazioni che trasportano i rifugiati vengono riportate indietro. Le persone che sbarcano vengono radunate e poi respinte in mare. Molti hanno riferito di violenze e abusi da parte di forze statali».
Chi attraversa le frontiere via terra viene respinto dalle forze dell’ordine dei vari paesi violando il principio di non refoulment (non respingimento) protetto dalle norme internazionali. «Rispettare le vite umane e i diritti dei rifugiati non è una scelta, è un obbligo legale e morale. I paesi hanno il legittimo diritto di gestire i loro confini in conformità con il diritto internazionale e devono anche rispettare i diritti umani. I respingimenti sono semplicemente illegali», ha continuato Triggs che ha sottolineato che è quantomai necessario proteggere i migranti dalla pandemia, velocizzando le procedure per le richieste di asilo
La cooperativa CrescereInsieme, da 30 anni impegnata sulle provincie di Alessandria e Asti per una accoglienza rispettosa delle persone migranti e attenta alle necessità dei territori ospitanti, si unisce a questa preoccupazione. La gravità e la serietà di quello che vediamo e leggiamo in questi giorni non può lasciare indifferenti le nostre coscienze. Quello che serve è una chiara presa di posizione dell’Europa – patria dei diritti e culla di molte culture e storie che hanno saputo unirsi e integrarsi – contro tutte le violazioni, cui seguano precisi provvedimenti da parte delle istituzioni, con autorevolezza e nel pieno rispetto e adempimento delle norme internazionali.
Al fine di dare concretezza alla richiesta rivolta alle istituzioni, nell’ambito degli strumenti a disposizione, la cooperativa si è già resa disponibile per l’accoglienza last minute; questo significa essere pronti a rispondere alle richieste provenienti dalle prefetture di confine che stanno ricevendo le richieste di asilo di migranti provenienti dalla rotta balcanica. Già in questi giorni, arriverà il primo nucleo proveniente proprio dalla rotta balcanica.
Nulla di ciò che è umano ci sia indifferente, parafrasando la celebre frase di Terenzio, perché sappiamo bene che ognuno instaura un legame unico e profondo con l’Umanità stessa, originato dalla naturale e comune condizione umana, negando la quale il senso stesso delle nostre vite vacilla.